Gio. Apr 18th, 2024

L’Ospedale Spoke di Locri subisce un ennesimo scippo: il decreto n.64 del 5 Luglio 2016 del Commissario per il rientro del debito sanitario della regione Calabria Scura, che stabilisce tra l’altro i posti letto degli ospedali Spoke e di base della Calabria, azzera i 10 posti letto day hospital area medica e surgery assegnati alla struttura sanitaria locrese. Dal 1 Gennaio 2017 dunque bisognerà rinunciare a quei posti letto, assegnati per legge agli ospedali spoke, sanciti da un calcolo relativo al fabbisogno del territorio ricavato moltiplicando 0.19 X 1000 abitanti. Se ne ricava, nel caso della locride che conta 130.000 abitanti, che all’Ospedale di Locri necessiterebbero almeno 25 posti letto day hospital da gestire tra le varie strutture non complesse (attualmente sono assegnati 10 posti day hospital). Le strutture semplici autonome di Nefrologia, Gastroenterologia, Otorino, Oculistica e Agiologia potranno fare da Gennaio solo visite ambulatoriali, senza ricoveri. Un vero problema, immaginiamo, per esempio, un intervento di cataratta senza day hospital, impossibile da praticare. Se l’Ospedale di Locri deve ridursi ad ambulatorio meglio spostare i reparti alla vicina casa della salute, almeno tutto ciò avrebbe un senso. Ma ciò rimane naturalmente solo una provocazione. Ci auguriamo che questa spoliazione sia solo una dimenticanza, se non fosse così la politica deve intervenire, i cittadini pretendono servizi sanitari. Il commissario dell’ASP Brancati, che dovrebbe recepire il decreto, intervenga per impedire un ennesimo schiaffo immeritato all’intero territorio locrideo.

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Giuseppe Mazzaferro

ospedale di locri corridoio

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