Sab. Apr 20th, 2024

Giulio Goria delle Iene aveva lanciato un allarme inquietante sulla possibile radioattività della costa jonica calabrese. A un mese dell’inchiesta, Arpacal continua a smentire che le coste siano pericolose: “La costa ionica catanzarese presenta livelli di fondo radioattivo naturale in perfetta armonia con il riferimento del territorio calabrese”.
“L’indagine sul tratto di costa dei comuni di Soverato, Montepaone, Montauro, Stallettì si conclude oggi – è acritto nel comunicato – con la trasmissione alle Autorità competenti e la contestuale pubblicazione sul sito web istituzionale del report finale delle attività. Proprio la località Calalunga di Montauro, nel novembre scorso, era stata al centro di una inchiesta televisiva che aveva ipotizzato la presenza di radioattività artificiale sulla spiaggia. A parte l’indagine puntuale su Calalunga, eseguita dall’Arpacal su richiesta delle Autorità competenti e che ha smentito la presenza di radionuclidi artificiali nei punti indicati dall’inchiesta televisiva, il Laboratorio ‘E.
Majorana’ del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal ha esteso la misurazione in campo, nonché l’analisi dei campioni prelevati, su tutto il tratto di costa jonica catanzarese compreso appunto tra Soverato e Stalettì. Lo studio ha dimostrato – riporta ancora il testo del comunicato – dopo l’acquisizione diretta di 1074 misure ambientali oltre alle risultanze analitiche su campioni prelevati nell’area di interesse, che, non vi è traccia alcuna di contaminazione radioattiva di tipo artificiale o antropica”.

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