Gio. Apr 25th, 2024

I rossoblù si impongono grazie ad un gol siglato dal centrocampista. Nel finale espulsi Moi e Silvestri. Vittoria fondamentale per la salvezza

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VIBONESE-ANDRIA 1-1

MARCATORI Viola al 43′ s.t.

VIBONESE (3-5-2) Russo; Manzo, Moi, Silvestri; Franchino, Legras (dal 19′ s.t. Saraniti), Giuffrida (dal 17′ s.t. Favasuli), Viola, Minarini (dal 37′ s.t. Scapellato); Sowe, Bubas. (Mengoni, Sicignano, Scapellato, Saraniti, Torelli, Tindo, Lettieri, Piroska, Di Curzio, Cogliati, Usai, Favasuli). All. Campilongo.

ANDRIA (3-4-1-2) Cilli; Tartaglia, Rada, Curcio; Annoni, Berardino (dal 14′ s.t. Minicucci), Vasco, Tito; Cruz; Cianci (dal 30′ s.t. Volpicelli), Croce. (Lullo, Pop, Volpicelli, Fall, Paolillo, Minicucci, Ippedico, Imbriola, Spinelli). All. Favarin

ARBITRO De Remigis di Teramo

NOTE Paganti 640, abbonati 163, incasso 4170 euro. Espulsi Moi e Silvestri al 45′ s.t.. Ammoniti: Rada, Giuffida, Cianci, Silvestri, Franchino. Angoli 4-3

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CASERTANA – COSENZA 1-1

CASERTANA (4-3-3): Ginestra 6; Finizio 6 Rainone 6 D’Alterio 6 Ramos 6,5; De Marco 6,5 (32′ st Lorenzini sv) Rajcic 6,5 Carriero 6 (9′ st Giorno 6); Ciotola 6 (22′ st Magnino 5,5) Cisotti 6 Corado 6. In panchina: Fontanelli, Simone, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Colli, Orlando. Allenatore: Tedesco 6

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6,5 Pinna 6 Blondett 6 D’Orazio 5,5; Calamai 5,5 Ranieri 5,5 Mungo 5,5; Statella 5 (36′ st Criaco sv) Baclet 5,5 (16′ st Mendicino 6,5) Cavallaro 5,5 (6′ st Letizia 6,5). In panchina: Saracco, Capece, Caccetta, Meroni, D’Anna, Madrigali. Allenatore: De Angelis 6

ARBITRO: Prontera di Bologna 5,5

MARCATORI: 34′ pt De Marco (CE), 29′ st Mendicino (CS)

NOTE: spettatori 1200 circa di cui 120 ospiti. Ammoniti: Mungo (CS), Finizio (CE), D’Alterio (CE), Giorno (CE). Angoli: 6-4 per la Casertana. Recupero: 0′ pt, 3′ st

CASERTA – In terra campana Cosenza e Casertana ottengono un punto ciascuna. Al vantaggio di De Marco risponde nella ripresa Mendicino. Nell’incontro odierno il tecnico De Angelis ripropone il consueto 4-3-3 inserendo Pinna al centro della difesa al posto di Tedeschi. Panchina per Caccetta mentre Mungo parte dall’inizio. I campani optano per lo stesso schieramento dei calabresi con Ciotola e Corado ai lati e Cisotti al centro dell’attacco (foto pagina Facebook della Casertana).

CRONACA – Al 5′ Ramos crossa al centro da calcio piazzato ma Rainone colpisce la sfera di testa non inquadrando la porta avversaria. Il Cosenza prova a scrutare l’avversario per poi proporre qualche azione offensiva sulle fasce. Dopo 120 secondi contatto in area tra Cisotti e Pinna: Prontera di Bologna lascia proseguire il gioco. Alla mezz’ora di gioco da segnalare un prolungato possesso della sfera dei padroni di casa.

Al 34′ la Casertana passa in vantaggio con una rete dalla distanza di De Marco su assist di Ramos: palla a giro sul primo palo e portiere battuto. I rossoblù sponda Caserta non demordono e sfiorano il raddoppio al minuto 38 con Ciotola. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi: molta Casertana, poco Cosenza.

Il primo sussulto della seconda frazione di gioco è un tiro al 3′ di Carriero che termina al lato. Un cambio per parte nel giro di poco: per i silani entra Letizia al posto di Cavallaro, per i campani esce Carriero per lasciare spazio a Giorno. Al 10′ Letizia dalla sinistra ci prova con un tiro a giro che, però, non trova lo specchio della porta di Ginestra. Subito dopo Mungo si trova di fronte al portiere ma non è lesto e si fa bloccare dall’estremo difensore di casa. Altro cambio in casa Cosenza al minuto 16. De Angelis si gioca la carta Mendicino che sostituisce Baclet.

Occasione per il Cosenza al 20′ con Mungo ancora una volta impreciso nel superare il portiere: palla bloccata centralmente. I silani pareggiano i conti con Mendicino servito dalla destra da Corsi. La Casertana si copre inserendo Magnino e Lorenzini al posto di Ciotola e De Marco. Anche il Cosenza esaurisce i cambi: al minuto 36 spazio a Criaco che entra al posto di Statella. Lorenzini si vede al 40′ negare la gioia della rete per il salvataggio sulla linea di Mungo. Prontera assegna tre minuti di recupero durante i quali entrambe le formazioni non riescono ad imporsi: al “Pinto” è pari tra Casertana e Cosenza.

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JUVE STABIA-CATANZARO 1-1

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – La formazione allenata da Alessandro Erra sul finale dell’incontro incappa in un pareggio che sa di beffa. Nei minuti conclusivi un rigore di Kanoute permette ai campani di conquistare un punto insperato sino a poco tempo prima. La squadra di casa propone il 4-3-3 mentre i calabresi si schierano con il 4-4-2. Rientra Van Ransbeeck nel centrocampo giallorosso (foto pagina facebook della Juve Stabia).

CRONACA – Alla prima azione del match le Vespe passano in vantaggio con una conclusione di Paponi abilmente servito dal compagno Lisi che supera un avversario in bello stile. Al minuto 8 il Catanzaro riporta il punteggio in parità con Sarao lanciato da Mancosu: il suo controllo a seguire è efficace per depositare la palla in rete. Al 32′ punizione a due per il Catanzaro. Giovinco la tocca per Sirri che calcia in malo modo. La Juve Stabia, intanto, reclama un rigore per il contatto tra Lisi e Mancosu: Capone di Palermo lascia proseguire il gioco. Ma è a 3 minuti dalla fine della prima frazione di gioco che il Catanzaro completa il momentaneo sorpasso. Giovinco calcia nel mezzo dall’angolo e Prestia svetta di testa superando l’estremo difensore Russo.

Il secondo tempo parte con una tensione piuttosto alta da ambo le parti. Diversi ammoniti nelle due squadre e posta in palio che, con i minuti che scorrono, diventa sempre più alta. Sul taccuino dell’arbitro finiscono ben 8 calciatori di cui 4 sponda gialloblù e altrettanti in orbita giallorossa. Il tecnico Erra prova a coprirsi maggiormente attraverso un 5-3-2 mentre Carboni opta per 3-4-2-1. Ed è proprio quando il Catanzaro inizia a fare la bocca dolce per il risultato che i campani conquistano un rigore. Cancellotti calcia nel mezzo e Maita tocca la sfera con la mano. Nessun dubbio per Capone e rigore per le Vespe: dal dischetto va Kanoute che non sbaglia. Finale condito dal tanto nervosismo e culminato con l’espulsione di Liviero. Un punto per parte che per il Catanzaro ha il sapore amaro.

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