Gio. Mar 28th, 2024

Anche a Palermo compaiono le scritte contro il presidente di Libera. Sui muri del capoluogo siciliano insulti simili a quelli di Locri

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Scritte simili a quelle apparse sui muri di Locri alla vigilia della manifestazione nazionale contro la mafia, sono comparse stamattina sui muri di Palermo. Obiettivo, sempre il presidente dell’associazione Libera, don Luigi Ciotti.
«Sbirri siete voi, don Ciotti secondino» si leggeva sul muro della villetta pubblica del quartiere Noce a Palermo. Un altro, tracciato a bomboletta all’ingresso di un’area pubblica intitolata a Rosario Di Salvo, il collaboratore di Pio La Torre ucciso con lui nell’agguato mafioso del 30 aprile del 1982, diceva «Dalla Chiesa assassino», in riferimento al prefetto ucciso da Cosa Nostra. Immediato l’intervento della società municipalizzata Rap per ripulire i muri, ma gli operatori hanno trovato una sorpresa perché qualche cittadino si era già dato da fare per cancellare le scritte.

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