Gio. Mar 28th, 2024

Nelle prime ore di oggi 22 marzo 2017, in Benestare (RC), i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, collaborati dallo Squadrone Cacciatori Calabria, a conclusione di articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordine di esecuzione per la carcerazione, a seguito di condanna alla pena di anni 10 e mesi 8 per i reati di associazione di tipo mafioso, VOTTARI Santo, 44 anni.

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Prevenuto, inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi stilato dal Ministero dell’Interno, irreperibile dall’agosto 2007, allorquando si sottraeva all’arresto nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “FEHIDA”, veniva individuato all’interno di un “bunker” sotterraneo in muratura ricavato all’interno di altro “bunker”, già rinvenuto in passato, situato nel seminterrato dell’edificio su più piani e costituito da diversi appartamenti ove dimora tutta la famiglia Vottari.

Il VOTTARI, ritenuto elemento di vertice dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta operante prevalentemente in San Luca e zone limitrofe e con ramificazioni in tutta la provincia ed in altre in ambito nazionale ed internazionale, sorpreso nel cuore della notte, non ha opposto resistenza e, subito dopo l’irruzione, forniva le proprie generalità lasciandosi ammanettare.

L’interessato è figlio di VOTTARI Giuseppe, assassinato a Bruzzano Zeffirio (RC) il 02.10.1986, a seguito di un summit chiarificatore di due clan rivali operanti nel comprensorio di Motticella, e nipote di VOTTARI Francesco Antonio, capostipite della famiglia VOTTARI alias “FRUNZU”, inquadrata nella cosca “PELLE-VOTTARI”, che si contrappone alla cosca “NIRTA-STRANGIO” in una cruenta faida, che si protrae dagli anni ’90 ed ha provocato decine di morti nelle opposte fazioni, culminata il 15 agosto 2007 nella tristemente nota strage di ferragosto consumata a DUISBURG, con l’omicidio di ben sei persone.

 

Nel corso della notte, in altra distinta operazione, i Carabinieri della Compagnia di Palmi, unitamente a militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro ed a personale del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, a conclusione di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno individuato e tratto in arresto presso un’abitazione sita in Palmi, C.da Taureana:

  • ETZI Salvatore, 44 anni, da Taurianova (RC), già noto alle FF.OO., latitante dal mese luglio 2016, allorquando si sottraeva ad ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa il 30 luglio 2016 dal Tribunale di Reggio Calabria per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 28 ottobre 2016 dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Milano, dovendo espiare una pena di anni 8, mesi 10 e giorni 20 di reclusione per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, ricettazione ed altro;
  • PALUMBO Salvatore, 37 anni, da Gioia Tauro, già noto alle FF.OO., destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 04 ottobre 2016 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata venivano rinvenute due pistole, una delle quali con matricola abrasa, e vario munizionamento, nell’immediata disponibilità degli arrestati che, comunque, non hanno opposto resistenza.

I due arrestati, ritenuti contigui all’articolazione territoriale della ‘ndrangheta denominata cosca “MOLÈ–PIROMALLI” operante prevalentemente in Gioia Tauro e zone limitrofe e con ramificazioni in tutta la provincia ed in altre in ambito nazionale ed internazionale, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

 

 

 

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