All’indomani dell’operazione Johnny si scatena il vespaio delle polemiche. Accanto, infatti, al coro unanime di apprezzamento verso la Dda di Catanzaro e le forze dell’ordine che è giunto da parte di tutto il mondo politico si accostano le reazioni da parte di esponenti politici nazionali e regionali, in particolare, in riferimento agli interessi della ‘ndrangheta sull’accoglienza dei migranti. In molti hanno chiesto che si faccia chiarezza sulle possibili infiltrazioni mafiose nella gestione dell’integrazione e nell’offerta di asilo e assistenza ai profughi. Parole dure, dunque, per quanto è emerso dall’indagine.
Sui migranti e gli arresti della Dda di Catanzaro si scatena il botta e risposta di chi, però, ci tiene a precisare che è necessario non fare di tutta l’erba un fascio. E’, infatti, bene tenere a mente che l’accoglienza ai migranti in Calabria è fatta anche di tantissimi esempi positivi che portano in alto il nome della nostra regione e fatti come quelli messi in luce dall’operazione di ieri non devono oscurare l’impegno di chi quotidianamente si prodiga per il benessere del prossimo.
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ALESSANDRA BEVILACQUA