Ven. Apr 19th, 2024

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano: questa volta non è andata cosi!”. E’ la frase scelta su Facebook da un imprenditore di origini locresi, ma da anni domiciliato fuori regione per annunciare come la trattativa per l’ingresso dentro l’AC Locri fosse saltata.

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A quanto risulta, dal post pubblicato sui social, vi era un fondo interessato all’ acquisizione del 40% delle quote sociali con obiettivi particolarmente ambiziosi che prevedevano, però, una redistribuzione di un ulteriore 15% tra diversi soggetti da individuare con l’attuale società che sarebbe rimasta in possesso della maggioranza relativa del 45% delle quote.

A far saltare la trattative, probabilmente, è stata proprio questa eccessiva frammentazione di quote che rischiava di creare una società eterogenea dove la diversità di vedute rispetto alla gestione dell’area tecnica rischiava di essere dietro l’angolo.

Non dimentichiamo che il Locri negli ultimi tre anni ha avuto tre società diverse che a vario titolo hanno concorso in modo positivo a riportare gli amaranto nel massimo torneo regionale dove, nell’annata appena trascorsa, seppur con qualche sofferenza, è stata centrata la salvezza con qualche patema in campo, ma, senza, senza affanni dal punto di vista gestionale relativo ai rimborsi da parte di una società che cerca sempre di allargare la propria base e che a breve dovrebbe annunciare il direttore sportivo in attesa di buone nuove dalla situazione legata al “Comunale”.

Resta, a questo punto, da capire se ci saranno nuovi margini di trattativa o se riallacciandosi all’attacco dell’articolo possano esistere forme alternative di sostegno da parte di questa cordata.

(fonte Quotidiano del Sud)

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