Mar. Apr 16th, 2024

Nuove infiltrazioni dal tetto che copre l’abside destra.

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Restano ancora fermi i lavori di restauro a Katholikon arabo-bizantino-normanno dell’XI sec. Di San Giovanni Therestis. Dopo cinque anni completato il restauro conservativo del fienile a ridosso dell’abside sinistra, rimane fermo il recupero degli affreschi all’ interno intaccati da infiltrazioni d’acqua dal terrazzo de fienile che interessano le pareti del’adside.

Dopo l’incontro tecnico di metà gennaio scorso, tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici rappresentata da Marolina Reggio, la Soprintendenza di Cosenza (Faustino Nigrelli e Patrizia Barbuscio), il responsabile della ditta Garzaniti e il restauratore Mantella, alla presenza di Giorgio Metastasio, direttore dei lavori sull’area esterna del monastero, nessuno si è più visto a San Giovanni se non Mantella e Garzaniti per dei sopralluoghi. I monaci che custodiscono il Santo “Mietitore” (Therestis), come nel loro credo non protestano e non additano nessuno pur essendo stanchi di dover fruire della sola metà della navata e celebrare le funzioni religiose con i pellegrini sistemati fuori da nartece per il poco spazio disponibile.

Una situazione ingarbugliata che si è infittita dopo il completamento del restauro de fienile perché come detto, dopo meno di un mese, è stato interessato da nuove infiltrazioni. Nuovo stop, quindi, al restauro degli affreschi e altro pericolo per alcune tegole dell’abside destra danneggiate da grandine e vento.

Padre Justine, reggente del monastero, ha chiesto più volte un intervento immediato ma è rimasto inascoltato. Purtroppo, non mancano le sorprese e l’ultima, che fa veramente restare allibiti, è sulle voci della probabile perdita dei finanziamenti per il completamento del restauro. Pare che siano stato depennati e di nuovo incamerati dal Ministero che li aveva concessi. E sembra ci siano indagini in corso per accertare che altra strada abbiano preso i finanziamenti del San Giovanni. Di tutto ciò darà risposte il neo assessore Franco Passarelli, preposto ai monumenti del paese e in modo specifico al San Giovanni Therestis. Probabile anche una sortita a Roma del sindaco Valenti per incontrare i responsabili de Ministero e capire come stanno le cose.

UGO FRANCO

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