Non sono proprio d’accordo con chi dice che un giorno in Italia saremo tutti bianconeri ( la Juventus non c’entra! ) e che le nostre donne finiranno per indossare il burqa. Credo,invece, che ogni emigrato, umanamente e cristianamente parlando, rappresenti una piaga di Nostro Signore Gesù Cristo che tutti noi dovremmo fasciare e curare, senza fare come San Tommaso il quale, per credere, ha voluto mettere il dito nella piaga. Come non sono d’accordo sul modo del nostro governo di gestire la loro accoglienza, che non è cristiana, ma politica, dunque da “do ut des”, cioè non fatta col cuore, in considerazione delle condizioni disumane in cui vivono, ben sapendo che tutte le nostre strutture adibite alla loro accoglienza sono al collasso, come, del resto, tutti gli italiani che stanno facendo la fame. Ma queste cose le hanno dette già altri prima di me.
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