Si è tenuto nella cornice del Castello Carafa di Roccella Jonica un importante appuntamento con la storia organizzato dal Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica, Tenente di Vascello (CP) Pietro Alfano, dal Sindaco della cittadina Giuseppe Certomà, e dal gruppo provinciale dell’AVIS di Reggio Calabria, presieduto dal Dottor Antonino Posterino e dal Vice Presidente Avv. Diego Geria.
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Il convegno storico ha rievocato la famosa battaglia di Punta Stilo avvenuta il 9 luglio del 1940 fra la Royal Navy britannica, la Royal Australian Navy contro la Regia Marina italiana nelle acque del mar Ionio.
“Un evento di grande valenza culturale basato su valori concreti come quelli della donazione del sangue. Una forte sinergia che ha come obiettivo principale la trasmissione ai giovani di valori sani, valori della donazione. Siamo in estate un periodo molto particolare per le donazioni di sangue. “
Ha affermato il Presidente dell’Avis provinciale di Reggio Calabria, Dott. Antonino Posterino.
“La battaglia di Punta Stilo è stata importante a livello storico sebbene quasi nessun testo la menzioni. Non è stata affondata nessuna nave ma ha visto la più alta concentrazione di armamenti navali nonchè la morte di un gran numero di marinai italiani. Il primo scontro fra la Regia Marina e la Flotta inglese non può essere dimenticato “
Dichiara il Vice presidente dell’Avis Avv. Diego Geria, facendo un parallelismo fra chi ha versato il proprio sangue a difesa della propria patria e chi lo dona con lo stesso intento: salvare vite umane.
A chiusura è intervenuto il Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica, Tenente di Vascello (CP) Pietro Alfano.
“La battaglia di Punta Stilo che si è svolta nelle acque del circondario marittimo di Roccella Jonica è stato il primo conflitto che ha visto la Regia Marina confrontarsi con gli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Capo di Prima Classe, Romano, ha fatto uno studio sulla battaglia e sui roccellesi che hanno preso parte al conflitto, un’importante testimonianza fotografica e non.”
Sara Fazzari/Redazione@telemia.it
