Gio. Apr 18th, 2024

Un insospettabile. Non aveva nessun tipo di precedente, neppure una multa il presunto killer di Gregorio Mezzatesta ucciso il 24 giugno alle otto a Catanzaro davanti al luogo di lavoro con 5 colpi d’arma da fuoco calibro 9×21 mentre era nella sua auto. Dipendente delle Ferrovie della Calabria, sposato e padre di due figli, incensurato, la vittima non aveva nessun legame sospetto. La persona arrestata è Marco Gallo, 32 anni, nato a Lamezia Terme ma residente a Falerna. Alla base del delitto, secondo i primi riscontri degli inquirenti, ci sarebbe stata una vendetta. La vittima era il fratello di Domenico Mezzatesta, l’uomo che nel gennaio del 2013 con il figlio Giovanni si rese responsabile di un duplice omicidio a Decollatura per il quale erano stati condannati all’ergastolo. In quell’occasione furono uccisi Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, entrambi freddati mentre si trovavano in un bar. La sentenza è stata successivamente annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione e si è in attesa adesso di un nuovo processo. I due Mezzatesta erano difesi dall’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso la sera del 9 agosto dell’anno scorso mentre rientrava a casa a Lamezia.
Il giovane arrestato ieri, grazie all’operazione condotta dal nucleo investigativo e Ros di Catanzaro, potrebbe non essere l’insospettabile consulente di cui si parla ufficialmente, ma un sicario di professione pagato da qualcuno per uccidere. Una ipotesi che se confermata sarebbe davvero inquietante e che adesso è al vaglio degli inquirenti.

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ALESSANDRA BEVILACQUA Redazione@telemia

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