Ven. Mar 29th, 2024

Fanno discutere le due ordinanze che pongono limiti alle emissioni rumorose. Opposizioni concordi: “Provvedimento ad personam contro un solo ritrovo.

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La polemica politica questa volta arriva sulle note della musica. In riferimento all’ordinanza che disciplina le attività rumorose nei locali pubblici fissando dei precisi orari, arrivano delle interpellanze. Una è dei consiglieri Pietro Sgarlato (Forza Italia), Michele Cataldo (Volo) e Vincenzo De Leo (gruppo misto), l’altra del Partito.

Sgalato, Cataldo e De Leo scrivono al sindaco Pietro Fuda e al presidente del consiglio comunale facendo riferimento a tre ordinanza, la prima del 6 luglio, quella successiva del 1 agosto (con limitazioni sonore) e una ulteriore dell’8 agosto con la quale – scrivono – “il sindaco ha nuovamente modificato il precedente provvedimento, questa volta, però, unicamente a discapito dei gestori dell’attività denominata “Madà” sita sul lungomare lato sud, all’altezza del quartiere Sbarre, senza questa volta nessuna lamentela documentabile”. Premesso ciò i tre consiglieri “chiedono chiarimenti il più possibile espliciti circa i motivi che hanno spinto il sindaco ad emanare ripetute ordinanze, tra l’atro in ritardo rispetto l’apertura della stagione estiva, indirizzate alle attività poste sul lungomare con evidente danno economico ai gestori delle stesse; e in particolare, vista l’assoluta mancanza di protesta scritta e, pertanto, non documentabile, se e chi ha insistito per l’emissione dell’ordinanza n. 38 emanata ad personam. Se non ritiene il sindaco di aver agito in spregio alle più elementari regole di buon senso penalizzando onesti lavoratori che già, con grande difficoltà e dispendio di risorse economiche private, riescono ad onorare il superiore principio di accoglienza dei turisti e/o ospiti della nostra città”.

Sullo stesso problema, facendo riferimento alle tre ordinanze, i consiglieri del Pd Maria Teresa Fragomeni, Giorgio Ruso, Carlo Fuda e Salvatore Pellegrino chiedono di conoscere “le motivazioni per le quali il sindaco ha emanato ripetute ordinanze, tra l’altro nel piano della stagione estiva, creando disorientamento e confusione tra le attività poste sul lungomare (arrecando a queste ultime eventuali danni economici)”. Il Pd chiede se “Il sindaco non ritiene, in particola modo con l’ordinanza n. 38 dell’ 8 agosto, di disattendere completamente gli intenti che erano nel proprio programma amministrativo e per i quali aveva avuto il consenso elettorale, cioè il sostegno alle iniziative turistiche ed imprenditori ed occupazionali”.

Giusto ricordare che la prima ordinanza recava limitazioni della diffusione sonora dal 7 luglio 2017 al 27 agosto 2017 fino alle ore 2.45 e dal 28 agosto al 10 settembre fino alle ore 2. La seconda imponeva le stesse limitazioni dal 1 agosto al 27 agosto fino alle ore 2.30 e dal 28 agosto al 10 settembre fino alle ore 1.30. Questa ultima “ritenuto di dover mantenere valida l’ordinanza n. 37 del 1 agosto 2017, disponendo esclusivamente la modifica della limitazione oraria per l’attività denominata Madà, intervistata a Cardinale Mattia Francesco, stante la crescente protesta dei cittadini” indica detta limitazione dal 8 agosto al 27 agosto 2017 fino alle ore 1.

ARISTIDE BAVA

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