Ven. Apr 26th, 2024

L’ospedale della Locride muore lentamente soprattutto per la miopia del dott. Giacomino Brancati, e di tutti i Direttori e Commissari che si sono succeduti.

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La radiologia del Presidio di Locri è un caso emblematico del progressivo depauperamento delle risorse umane, cui si è “finto” di sopperire nominando, nell’Agosto 2016, un coordinatore (nella persona del dott. Cordopatri responsabile della Struttura di Radiologia di Polistena), peraltro oggi dimessosi da tale ruolo, ma di fatto mortificando con questo provvedimento  le risorse umane e professionali che, con grande spirito di abnegazione, hanno garantito e garantiscono il servizio.

La FIL vorrebbe sapere dal Direttore Generale, come mai ad oggi non ha mandato nessuno dei quattro medici radiologi assunti negli ultimi cinque mesi al Presidio Spoocke di Locri ?

Nei fatti, l’effettivo depotenziamento della Sanità Pubblica ha finito col favorire quella Privata, chiamata a sopperire le lacune del Presidio di Locri, instillando il dubbio di scelte operate per interessi diversi da quelli pubblici.

La FIL partecipò al Sanity Day del 2015, manifestando con i sindaci e con tutta la popolazione della locride, per chiedere con forza che l’ospedale non venisse chiuso, ma anzi potenziato a tutela della salute dei cittadini. Dopo anni di proclami, decreti annunciati e mai pubblicati, promesse di ogni tipo, la situazione della struttura ospedaliera resta gravissima: manca il personale medico e quello infermieristico; mancano investimenti fondamentali per il mantenimento dell’efficienza della struttura; manca qualsiasi forma di programmazione.

Al Direttore Generale Giacomino Brancati  chiediamo inoltre cosa ne è stato della Casa della Salute di Siderno, per la quale c’è il concreto rischio che vengano perduti i fondi stanziati.

Infine la FIL, nel salutare l’insediamento del Direttore Sanitario dott. Pasquale Mesiti, che di quella terra è figlio e cui non mancano le capacità professionali, si mette fin d’ora a disposizione per assisterlo nella necessaria e indifferibile opera di risanamento della Sanità di quell’area.

 

Il Segretario Generale

Giuseppe Martorano

 

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