Ven. Mar 29th, 2024

 Una lente di ingrandimento è da tempo puntata sulla gestione dei centri di accoglienza calabresi al fine di fare chiarezza sul business legato ai migranti.

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Il Prefetto di Vibo Valentia proprio nelle scorse ore ha emesso due interdittive antimafia nei confronti di due delle più importanti cooperative che operano nel Vibonese e in particolare a Briatico dove hanno sede alcuni dei Cas (centri di accoglienza straordinari) più grandi della regione .

Il provvedimento del Prefetto mira all’accertamento di singole responsabilità penali nei confronti di soggetti che hanno rapporti con la pubblica amministrazione fondandosi su accertamenti compiuti da diversi organi di polizia.

Tutto questo perché i numeri che ruotano attorno al settore dell’accoglienza sono imponenti. Sono oltre mille i profughi ospiti delle varie strutture di accoglienza presenti sul territorio e per ognuno di essi vi è una quota giornaliera di 33 euro se maggiorenni, mentre se minori non accompagnati circa 45 euro, per un totale complessivo di oltre 50 mila euro al giorno. Cifre che se calcolate mensilmente o annualmente non sorprende che attirino gli interessi della ‘ndrangheta ma soprattutto il monitoraggio delle forze dell’ordine relativamente la loro gestione.

I centri di accoglienza straordinari sono destinati ad ospitare migranti adulti in attesa di asilo politico, attualmente a Vibo Valentia sono due e garantiscono poco più di 600 posti.

Proprio il Porto di Vibo Valentia si colloca al sesto posto su scala nazionale per il numero di sbarchi mentre al secondo posto su quella regionale dopo Reggio Calabria.

I controlli delle forze dell’ordine non finiscono qui ma verranno estesi su tutto il territorio regionale.

Sara Fazzari/Redazione@telemia.it

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