Gio. Mar 28th, 2024

L’Università di Berlino ha deciso di giocarci su’ richiamando la storia e la mitologia latino-Mediterranea: così l’ente meteorologico ufficialmente autorizzato ad attribuire i nomi delle tempeste che si verificano in Europa ha scelto di denominare “Numa II” l’Uragano Mediterraneo che domani si formerà in Sicilia, innescato dall’ondata di freddo eccezionalmente precoce in atto sull’Italia. Oggi è arrivata la neve in pianura Padana, dove s’è imbiancata persino Bologna nella prima metà di Novembre (come ai tempi della piccola era glaciale). L’Appennino è sommerso da una nevicata record per il periodo: è caduta più del doppio della neve in questo novembre rispetto a tutta quella che non era caduta in tutto lo scorso inverno. E adesso arriva “Numa II“, nel ricordo di Numa Pompilio, secondo re di Roma dal 715 al 673 a. C., dopo Romolo e prima di Tullo Ostilio. Fu uno dei Re romani più amati per saggezza ed equilibrio, caratteristiche che difficilmente contraddistingueranno la tempesta che nei prossimi giorni provocherà un’autentica devastazione nel cuore del Mediterraneo, proprio sulle orme di quello che fu l’antico impero romano.

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Già nei giorni scorsi, durante il weekend, un violento Uragano Mediterraneo ha flagellato il “Mare Nostrum”, tra il Canale di Sicilia, la Tunisia e la Libia provocando danni gravissimi e diverse vittime. Adesso la nuova tempesta in formazione sarà molto più pericolosa, perchè più violenta, più duratura e in transito su aree molto più densamente abitate, dall’Italia alla Grecia.

Come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, l’uragano Mediterraneo (una tempesta con caratteristiche tropicali) nascerà domani, Martedì 14 Novembre, intorno alla Sicilia e precisamente nella zona dello Stretto di Messina, dove avremo una splendida giornata di sole mentre tutt’intorno imperverserà la tempesta. Il classico “occhio del ciclone”. La tempesta, poi, si muoverà verso ovest, posizionandosi su Palermo e su Trapani, per poi tornare verso est lungo le coste siciliane del Canale di Sicilia: entro dopodomani, Mercoledì 15 Novembre, avrà letteralmente circumnavigato tutta l’isola, arrivando così in poco più di 24 ore da Messina a Pachino. In questo lasso di tempo, l’Uragano Mediterraneo “Numa II” determinerà piogge torrenziali e violenti temporali soprattutto nelle zone joniche e adriatiche. Allarme massimo per piogge alluvionali tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, ma anche in Basilicata, Calabria e Sicilia non mancheranno fenomeni estremi. Al Nord, invece, tornerà il bel tempo e farà molto freddo nelle ore notturne con temperature sottozero, mentre il clima sarà più gradevole nelle ore diurne.

L’Uragano Mediterraneo “Numa II” continuerà ad imperversare nel Mediterraneo per tutta la settimana: tra Giovedì 16 e Venerdì 17 si muoverà lentamente sul mar Jonio verso la Grecia, dove poi giungerà nel weekend provocando anche qui fenomeni violenti. Ma intanto continuerà ad alimentare fenomeni di maltempo almeno fino a Giovedì su tutto il Centro/Sud. Attenzione, perchè le temperature si alzeranno dopo la brusca rinfrescata di queste ore, proprio a causa delle correnti meridionali richiamate dalla tempesta: la neve, quindi, cadrà soltanto oltre i 2.000 metri di quota sui rilievi dell’Appennino, quindi a valle arriverà una vera e propria valanga d’acqua. Il rischio di pesanti fenomeni alluvionali è elevatissimo.

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