Mer. Apr 24th, 2024

Dopo i festeggiamenti lampo gli uffici giudiziari del capoluogo sono un cantiere aperto. Ai sei magistrati di prima nomina si aggiungeranno presto due nomi di spessore per la Procura antimafia. E c’è anche chi ha deciso di stare molto lontano da casa pur di lavorare in Calabria

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Dietro le quinte di una delle giornate più importanti per la Procura di Catanzaro, che ha visto implementare il proprio organico di sei nuovi componenti, ci sono festeggiamenti lampo e una parola d’ordine: lavoro. E ci sono anche numeri non da poco: 800 fascicoli da distribuire che alleggeriranno le già oberate scrivanie dei sostituti procuratori. Ma il fermento intorno agli uffici catanzaresi non si ferma qui. Due nuovi magistrati di esperienza sono in arrivo per rinfoltire le forze della sezione antimafia mentre i lavori, e le attese, fervono intorno alla nuova sede della Procura che sorgerà nell’area dell’ex carcere militare. E poi ci sono le storie, di chi poteva avere vita facile sotto casa e invece ha scelto la trincea di una Procura “tosta”. Ma procediamo con ordine.

I NUOVI PM Da giovedì la Procura di Catanzaro ha accolto nel proprio organico sei nuovi sostituti. Un investimento notevole da parte del ministero della Giustizia che, insieme al capitale umano, si è adoperato per dotare la Procura di uffici, computer e personale. I nuovi giovani pm sono già stati destinati all’ordinario che comprende le sezioni economia, pubblica amministrazione e fasce deboli. Nel giorno del loro insediamento, circondati da parenti eleganti ed emozionati, i tempi per i festeggiamenti sono stati contingentati in maniera quasi militare, cronometro alla mano: l’urgenza era quella di sedersi attorno a un tavolo con il procuratore capo Nicola Gratteri e gli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto. Ottocento fascicoli sono stati distribuiti ai nuovi arrivati, 400 noti e 400 non noti, già firmati dal procuratore capo. La procura ordinaria sarà presto coordinata dal nuovo aggiunto Vincenzo Capomolla, scelto all’unanimità dal Plenum del Consiglio superiore della magistratura a metà ottobre e che prenderà servizio dopo la pubblicazione della nomina in Gazzetta ufficiale. Capomolla sarà, inoltre, responsabile dei procedimenti riguardanti i magistrati in riferimento ai distretti di Reggio Calabria e Potenza.

POTENZIATA LA DDA Ai sei magistrati di prima nomina, si aggiungeranno presto due nomi di prestigio che andranno a far parte della Direzione distrettuale antimafia: Antonio De Bernardo, già pm alla Dda di Reggio Calabria e Paolo Sirleo, magistrato proveniente dall’ispettorato generale del ministero della Giustizia. All’antimafia passerà anche Annamaria Frustaci, arrivata dalla Dda di Reggio Calabria lo scorso anno.

LAVORI IN CORSO Fascicoli e progetti invadono in questi giorni la scrivania del procuratore Nicola Gratteri. Ci sono i lavori per la nuova Procura: il progetto presentato dovrebbe andare in appalto a gennaio. Ma c’è anche da fare posto, nell’immediato, ai nuovi arrivati. E così via a spostare le sale per le intercettazioni, accorpare settori, ottimizzare gli spazi. Chi lo ha incontrato ad agosto ha spesso dovuto seguire Nicola Gratteri di corsa per i corridoi con ordini per le maestranze, fascicoli da etichettare, spostamenti da eseguire.

DA BRESCIA A CATANZARO Giovane, brava, una delle prime classificate nel concorso in magistratura è di Brescia. Nella sua città c’erano sette posti liberi. Una scelta che poteva essere comoda e rassicurante la sua. Invece no. Ha scelto Catanzaro, molto lontano dal suo territorio, un distretto difficile per il quale negli anni passati non era facile trovare “volontari”. Ma non per la giovane nuova pm che ha fatto una scelta decisa: vuole lavorare con Nicola Gratteri in un territorio in cui il lavoro duro non mancherà. Ma, come ha detto nel giorno dell’insediamento il suo nuovo capo: «Questo posto vi segnerà come un mal d’Africa. Proverete emozioni, paura, bocca amara quando non saprete cosa fare. Ma la mia porta e quella di tutti i colleghi saranno sempre aperte».

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