“Un territorio fortemente deturpato dall’elevato numero di discariche e zone di abbandono di rifiuti presenti nella regione”. E’ la fotografia che emerge dall’indagine alla base del vigente Piano delle bonifiche in Calabria. Bonifiche che, tuttavia, non vanno sempre di pari passo con l’inquinamento. Dai dati, infatti, emerge che nei 409 comuni calabresi sono stati censiti 696 siti di discarica potenzialmente contaminati da rifiuti. I siti contaminati sono stati suddivisi in categorie: 73 a rischio marginale, 262 a rischio basso, 261 a rischio medio e 40 ad alto rischio. Molti di questi sono sprovvisti dei più elementari requisiti di idoneità quali la recinzione, l’impermeabilizzazione del sottofondo, l’impianto di canalizzazione delle acque piovane e la raccolta del percolato. Secondo i dati dell’Arpacal i siti del Piano regionale sottoposti all’iter della bonifica sono 112. La maggior parte di questi sono localizzati nella provincia di Cosenza e nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria. Ma a che punto sono tali bonifiche? 28 sono in fase di caratterizzazione, 36 non necessitano di intervento di risanamento, 48 devono essere sottoposti ad opera di bonifica e messa in sicurezza. In sostanza solo per alcuni sono state avviate le procedure senza giungere alla conclusione dell’iter.
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ALESSANDRA BEVILACQUA
