Ven. Apr 19th, 2024

 I militari della Compagnia di Roccella Jonica,  impiegati in una strategia di aggressione ai sodalizi criminali, hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nel comprensorio locrideo con particolare attenzione, questa volta, alla zona della vallata dell’ “Allaro” a Caulonia. In particolare i Carabinieri della Stazione di Caulonia questa volta si sono trovati di fronte ad un’amara sorpresa. Hanno dovuto procedere, senza esitazione, all’arresto in fragranza di reato di un loro ex collega. Si tratta di un ex appuntato dei Carabinieri D.S. di 62 anni, da parecchi anni in pensione, ma in servizio in passato presso la stessa Compagnia dei Carabinieri di Roccella Jonica. Lo hanno tratto in arresto perché sorpreso in flagranza dei reati di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, munizioni e ricettazione.

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Procedendo alla perquisizione domiciliare nel centro di Caulonia, effettuata presso la sua abitazione, i militari  hanno rivenuto: 2 fucili retrocarica monocanna di cui uno, con relativa ottica, denunciato quale oggetto di furto nel 2012 a Capriata d’Orba (AL); 2 caricatori per pistola; 7 fucili monocanna ad avancarica; 6 baionette; 1 pistola monocanna ad avancarica priva di matricola; 2 pistole doppia canna ad avancarica prive di matricole; numerosissime cartucce per pistola e fucile di vario calibro, circa 3 kg di ogive.

Successivamente hanno esteso la perquisizione ad un terreno di sua proprietà sempre nel Comune di Caulonia rinvenedo: 2 pistole di cui una revolver; 8 caricatori per pistola vario calibro; 1400 cartucce e proiettili di vario calibro; un bidone in alluminio, abilmente occultato all’interno di una struttura rurale a lui in uso e adibita a deposito per mangimi contenente: 60 cartucce e proiettili di vario calibro; oltre 200 gr. di polvere da sparo.

Tutto il materiale rinvenuto, in ottimo stato di conservazione, è stato sequestrato in attesa degli ulteriori accertamenti che verranno disposti dall’Autorità Giudiziaria di Locri, mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Questa occasione conferma in pieno il lodevole lavoro che l’Arma dei Carabinieri della Locride sta compiendo, e che si è tutti uguali di fronte la legge e non esistono insospettabili.

Giuseppe Mazzaferro

 LA PRECISAZIONE DEI LEGALI DI FIDUCIA

Gli avvocati di fiducia smentiscono la notizia riportata dalle testate giornalistiche. Nello specifico la Procura di Locri, dalla circostanza riscontrata dai militari dell’Arma, non ha rilevato alcun elemento riconducibile “a sodalizi mafiosi” mai, invero, emersi e proprio  stamane il Giudice investito della questione ha revocato gli arresti domiciliari non ritenendo sussistente a suo carico alcun elemento di pericolosità. La procura di Locri allo stato ha ritenuto non doversi procedere nei confronti del figlio estraneo completamente ad ogni vicenda.

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