Ven. Apr 19th, 2024

E’ terminato cosi com’era iniziato la notte scorsa: con decine di migliaia di persone che ieri sera hanno accompagnato il Quadro grande della Madonna dal santuario di Capocolonna alla Basilica Cattedrale. Insieme a loro i vicesindaci di Crotone e della tedesca Hahn, Mario Megn e Marcus Cresum. Con quel fascino che dura da secoli, si sono conclusi i due momenti più importanti delle festività mariane, iniziati alla mezzanotte di sabato con il tradizionale pellegrinaggio notturno a piedi verso Capocolonna (che ogni anno si tiene la terza domenica di maggio); per poi infine fare rientro nella serata di ieri, dove la sacra effigie mariana, collocata su un carro trainato da due buoi, è stata condotta nuovamente a Crotone. Quello stesso rituale, quindi della cosiddetta Festa Grande, con il ritorno in città a piedi e non via mare, legato alle celebrazioni del Giubileo della Misercordia indetto da Papa Francesco. Infatti, come tradizione vuole, il Quadro grande viene utilizzato solo ogni sette anni e l’ultima volta accade nel 2012. (in via straordinaria al di fuori del settennale il quadro grande è stato utilizzato nel 1983 per il Giubileo della Redenzione, nel 1988 per l’ Anno Mariano e nel 2000 per il Grande Giubileo). Tra i tantissimi fedeli che hanno voluto stare vicino alla Madonna tra sabato e domenica c’era chi ha optato di fare il pellegrinaggio scalzo (tipico di chi si rivolge a Maria in virtù di un proprio voto), gruppi di amici con in spalla zaini pieni di cibo e coperte, visto il grande vento che ha interessato Crotone in questa due giorni, o chi più semplicemente si è inoltrato in solitudine per percorrere i dodici chilometri che separano il centro cittadino dall’area archeologica di Capocolonna.

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Un particolare che è parso all’attenzione è stato vedere alcuni ragazzi con al collo al sciarpa del Crotone calcio: molto probabilmente, un modo originale, per dire grazie alla patrona per la recente promozione in serie A della squadra. “E’ la seconda volta che mi reco a Capocolonna, e devo ammettere che è sempre un’esperienza suggestiva ed emozionante sia per l’aspetto religioso che per la coesione cittadina”,  ha detto Alessandro Messina sabato notte. “Quest’anno ho avuto modo di vede una maggiore partecipazione di crotone e di altri fedeli provenvienti dalla provincia”. Concetto simile ribadito anche da Giulio Grugliano: “Finora non avevo fatto mai fatto il pellegrinaggio dietro il Quadro perché con gli amici lo precedevano sempre. E ora posso dire che è veramente un’esperienza bellissima” Tra le migliaia di persone incontrate durante i dodici chilometri di camminata abbiamo trovato abbiamo trovato anche chi è venuto a Crotorone solo per vivere al meglio queste giornate. “Vivo a Firenze per lavoro e ho deciso di tornare nella mia città perchè sono affezionata a questa festa sin da bambina”, ha commentato Teresa De Santis. “Non importa quindi se per rientrare puntuale in Toscana dovrò fare i salti mortali”, ha concluso. Non abituata alla lunga camminata anche Giusi Pistoiesi: “Non facevo il pellegrinaggio da oltre dieci anni anni. All’inizio credevo che non ce l’avrei fatta, invece è stato piacevole meno faticoso del previsto”. Gianluca Malena era tra coloro che hanno voluto stare vicino al quadro ieri pomeriggio: “Ogni volta è un’emozione nuova, sebbene si tratti di una tradizione secolare si sente l’intensa partecipazione secolare – ha commentato – si sente l’intensa partecipazione dell’intero popolo e la sua devozione verso la Protettrice, alla quale decidiamo di dedicarle una giornata di cammino”. Forse, ha concluso, “è proprio  la preghiera ad unire tutti i crotonesi”.

(fonte Gazzetta del Sud)

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