Ven. Apr 19th, 2024

Il candidato a sindaco della coalizione del Pd attacca il rivale e rilancia: «Siamo noi quelli che possono portare in alto Cosenza. Nessuno nelle nostre liste prenderà zero voti»

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Lo stato maggiore calabrese del Pd presente all’appello nel giorno della presentazione ufficiale dell’Alleanza civica progressista che sostiene la candidatura a sindaco di Carlo Guccione, attuale consigliere regionale, che ha deciso di accettare la proposta del suo partito dopo un periodo di riflessione. Guccione in una sala abbastanza piccola rispetto alle persone che invece hanno seguito con interesse l’incontro politico, ha spiegato agli amici di partito, ai candidati alla carica di consigliere comunale e altri spettatori interessati quale sarà il suo programma elettorale che dovrà convincere la maggioranza dei cosentini. Una competizione che si annuncia davvero scintillante dopo la ricusazione della lista “Cosenza Popolare” composta dalla famiglia Gentile e soprattutto per il livello dello scontro verbale con il sindaco uscente Mario Occhiuto che a seguito di un articolo pubblicato su un sito d’informazione ha presentato formale querela alla Procura di Cosenza perché pensa di essere stato diffamato in merito a una vicenda, relativa ad alcuni debiti del Comune, che era stata rilanciata dal Pd, il quale addirittura ha chiesto di valutare se l’architetto potesse essere candidato o meno. Insomma, ne vedremo delle belle. A maggior ragione dopo le dichiarazioni di Carlo Guccione che ha parlato di una «città trasformata in un ecomostro». Un riferimento abbastanza chiaro e deciso alla nascente piazza Bilotti opera urbanistica che Occhiuto conta di completare se dovesse bissare la vittoria del 2011.

«Vogliamo vederci chiaro – ha detto Guccione – sul modo di amministrare precedente che ha prodotto tanti danni a Cosenza. Sulla Metropolitana ci sarà uno studio di fattibilità e valuteremo, mentre è certo che realizzeremo il nuovo ospedale nella zona di Vaglio Lise visto che la Regione ha stanziato 245 milioni di euro». Un’opera «che servirà a riqualificare via Popilia» ha affermato il Governatore Mario Oliverio seduto al tavolo della conferenza al fianco del suo candidato sindaco che nell’ultima seduta del Consiglio Regionale non aveva fatto mancare la sua opinione critica sul modo di agire della maggioranza. «La città di Cosenza – ha aggiunto Guccione – vuole risposte perché le luci sono state utilizzate per non far vedere il forte degrado che è ben presente nel territorio. Noi di Alleanza civica progressista vogliamo far ritornare grande Cosenza come ai tempi di Misasi, Gullo e Mancini». E ancora: «Abbiamo composto liste molto forti e tutti prenderanno voti, mentre cinque anni fa 283 candidati ebbero lo zero nella casella al termine degli scrutini. Le nostre liste sono state realizzate secondo dei criteri ben precisi: sono rappresentate tutte le categorie del tessuto sociale cittadino e come ben sapete siamo riusciti a recuperare anche Orgoglio Bruzio». Il Governatore Oliverio invece ha parlato di rilanciare Cosenza e la sua azione amministrativa e «per farlo riteniamo Guccione il candidato ideale. La presenza di questo pubblico ci incoraggia in vista di una campagna elettorale che è all’inizio. Sapremo convincere i cosentini che il programma che proponiamo è il migliore per far rivivere Cosenza».

Applausi scroscianti per Guccione e Oliverio a iniziare da coloro i quali devono portare l’acqua al mulino dell’attuale consigliere regionale. E parliamo, ad esempio, della famiglia Morrone (Ennio e Luca), di Giacomo Mancini, Salvatore Magarò, Franco Bruno, Oreste Morcavallo, Enza Bruno Bossio, Franz Caruso, Luigi Incarnato, Nicola Adamo e di tutti quei candidati che formano l’alleanza di centrosinistra. Ma la coalizione che fa capo al Pd può contare anche sull’apporto di altri sostenitori che, direttamente o indirettamente, tentano di giocarsi la partita nel miglior dei modi. È il caso di Pino Tursi Prato, ex consigliere regionale, e sempre presente alle manifestazioni pubbliche e agli incontri privati in quanto sua figlia Medina è nella lista del Pd. All’Italiana Hotels c’erano – tra gli altri – anche l’ex direttore amministrativo dell’Asp di Cosenza Flavio Cedolia, l’ex assessore provinciale Pietro Lecce, il sindaco di Serra Pedace Marco Oliverio e l’ex consigliere comunale Gabriele Petrone, il consigliere regionale Mauro D’Acri e il patron di Pubbliemme Domenico Maduli. (a. a.)

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