Ven. Mar 29th, 2024

Continuano le polemiche a Locri attorno alla squadra di calcio a 5 femminile. Questa volta il presidente Zadotti, dopo l’ultimo scontro col sindaco Calabrese sull’opportunità di inserire sulla maglietta la stampa di fori di proiettile, ha deciso di cambiare nome alla squadra togliendo così ogni riferimento alla città di Locri. Un ultimo schiaffo, di fatto è stato fatto il gioco di chi voleva realmente la fine dello Sporting Locri. Questa vicenda certamente continuerà ad alimentare polemiche e tensione tra la nuova dirigenza della società e l’amministrazione comunale che aveva favorito il loro ingresso.

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Riportiamo il comunicato della società che è giunto in redazione:

Da oggi lo Sporting Locri, cambia abito, lo fa variando in primis lo stemma. Abbiamo salutato la ragazzina innocente che gioca a calcio, scegliendo un’immagine più forte, che più rappresenta il carattere combattivo delle nostre ragazze, un’aspide. A contorno un doppio cerchio, porpora e oro, che saranno anche i nostri nuovi colori sociali, insieme al bianco e al nero. Alla parola Sporting abbiamo aggiunto la dicitura  “Women Futsal”, a sottolineare il carattere internazionale di questo sport. Abbiamo mantenuto però l’anno di fondazione, il 2010, per omaggiare il grandissimo lavoro di chi ci ha proceduto, e che ha fatto si che questa squadra possa competere a livello nazionale. Non a caso è sparito anche la dicitura che legava la squadra al territorio; Locri. Lo strascico lasciato dai fatti di cronaca che ci hanno resi celebri ha penalizzato ancora di più il rapporto tra la città e la squadra. Lo Sporting Locri non ha mai chiesto un impegno economico, non ha mai preteso spalti pieni, ma non può continuare a giocare in un posto che si è dimostrato più ostile che solidale. Non può continuare a svolgere la propria attività in una città che purtroppo non riesce a starle vicino. La stessa Locri che ha osannato la propria squadra di calcio maschile, di recente promossa nel campionato di Eccellenza, non ha volto lo sguardo verso una realtà che forse non si è mai sforzata di conoscere meglio. Questa è senza dubbio una scelta significativa perché, ad oggi, lo Sporting Women Futsal non può comunicare con certezza la città che ci ospiterà. Cercheremo di mantenere la calabresità che ha dato i natali alla squadra, cercando di coinvolgere realtà imprenditoriali di tutta la regione, con lo scopo di continuare a portare ancora il nome della Calabria in giro per tutta l’Italia, ma il luogo di appartenenza sarà valutato a seconda di alcuni criteri imprescindibili: in primo luogo sceglieremo una città che abbia un forte interesse per la disciplina, che possa apprezzare una squadra che militerà nel massimo campionato nazionale di futsal. Perché, quando finiscono le chiacchiere, alla squadra, a queste ragazze, serve un pubblico che le sostenga e che si possa affezionare a loro ed entusiasmare per una loro giocata. In secondo luogo si cercherà un posto che possa assicurarci strutture e logistica. Infine, sarà una città che possa vantare una stretta connessione col mondo dell’imprenditoria, visto che la gestione di una categoria del genere, necessita dell’appoggio di partner che possano puntare su di noi per far conoscere il proprio nome su scala nazionale. Proprio in questa prospettiva lo Sporting in questi giorni ha ufficializzato la collaborazione con il Catanzaro Beach Soccer, squadra con un fortissimo seguito di pubblico  che, a fine mese, difenderà i propri colori nella Euro Winner Cup, massima competizione europea per club. Lasciare Locri è una scelta dolorosa, ma dobbiamo garantire a queste ragazze uno standard che possa sostenere un nuovo progetto, ma che ha la stessa mission di sempre, continuare a far giocare le ragazze di Locri

GIUSEPPE MAZZAFERRO

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