Sab. Apr 20th, 2024

Il gruppo FATTORE COMUNE di Siderno desidera esprimere il suo più sincero cordoglio ai familiari e ai militanti radicali per la scomparsa di Giacinto “Marco” Pannella.

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Pannella è stato un uomo politico controverso e per nulla “rassicurante”, dato che la sua lucida coscienza  civile e umana – lo ha portato a denunciare, da sempre, molti fra gli aspetti più deteriori del nostro Paese. La degenerazione del sistema dei partiti, per esempio, oppure la disumanità del carcere o l’insufficiente laicità dello Stato.

Marco Pannella ha portato avanti, con convinzione ed esponendosi sempre in prima persona, battaglie importanti come quella tesa a legalizzare l’interruzione della gravidanza, liberando così le donne dall’odiosa pratica dell’aborto clandestino.

Tante le tappe della sua parabola umana e politica, tutte segnate dal suo pensiero lucido e indipendente: se già nel ’59 parlava di “regime democristiano”, nel 1968 si faceva imprigionare a Sofia per aver protestato contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia quando ancora molti intellettuali, per conformismo o viltà, giravano la testa per non vedere gli eccessi e le brutture del socialismo reale. Non solo fu alleato di Mario Segni nella battaglia per il sistema elettorale maggioritario ma operò la provocazione di portare in parlamento la pornostar Cicciolina e il brigatista rosso Toni Negri.

Nella sua battaglia per la laicità riuscì a far approvare, nel 1970, la legge Fortuna – Baslini che introduceva il divorzio, conducendo poi la vittoriosa campagna del “NO” al referendum abrogativo della legge stessa.

Laico sì, ma anche umanitario e non violento,  promosse campagne contro lo sterminio per la fame, per l’eutanasia e le storture della giustizia e del sistema carcerario – al punto da guadagnarsi l’affetto del Pontefice Francesco e del Dalai Lama in un rapporto di stima e rispetto profondi.

Discusso, provocatorio e mai allineato, Pannella ci ha sempre “messo la faccia” e, se si può non essere d’accordo con alcune sue battaglie, non si può non riconoscergli profonda onestà, intellettuale e materiale.

Dobbiamo ringraziare Marco Pannella se l’Italia è oggi un paese più moderno e civile: la sua scomparsa ci priva di un grande Italiano e dovremmo portare avanti tutti le sue battaglie non violente e contro la partitocrazia.

Fattore Comune saluta in lui una figura retta e battagliera, un esempio di indipendenza e di pensiero critico.

 

FATTORE COMUNE

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