Gio. Apr 25th, 2024

Nei giorni scorsi il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, aveva emesso un’ordinanza urgente in materia di rifiuti. Infatti la sua città, il Comune di Rosarno, versano tutt’oggi in una situazione critica e di precarietà ambientale a causa delle difficoltà riscontrate dalla società Camassa Ambiente, di smaltire i rifiuti, in seguito all’incendio doloso che le ha colpite e che ne ha distrutto nove mezzi.

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Intanto il Sindaco ha ottenuto l’autorizzazione al conferimento di 50 tonnellate di rifiuti giornalieri in luogo, rispetto ai 20 previsti normalmente.
Inoltre, nell’ordinanza emessa, il Sindaco ha ordinato a Camassa Ambiente di provvedere entro e non oltre il 14 luglio alla rimozione di tutti i rifiuti sparsi nell’intero territorio comunale, compresa la frazione bosco, ha anche ordinato la rimozione di tutte le discariche abusive a cielo aperto presenti nel paese e al ripristino dello stato dei luoghi. Nel caso in cui tutto ciò non fosse portato a termine, la società incorrerà nel reato previsto dall’art. 650 del codice penale.
Intanto, per fronteggiare l’emergenza, in questi giorni verranno collocati alcuni “scarrabili”, ma la raccolta differenziata porta a porta proseguirà incessantemente. A tal proposito, il sindaco invita i cittadini a segnalare mediante richiesta da protocollare al Comune i luoghi ove non venga effettuato il servizio porta a porta.
Per fronteggiare invece gli incendi appiccati ai cumuli di rifiuti ed il formarsi di ulteriori discariche è attivo il servizio di videosorveglianza, monitorato direttamente dalle Forze dell’Ordine, che non esiteranno a sanzionare con multe da 300,00 e 3.000,00 euro i trasgressori.

Così il Sindaco Idà mantiene il pugno chiuso e non usa mezzi termini, Camassa Ambiente deve cercare in tutti i modi di porre rimedio al disagio cittadino e ascoltare l’ultimatum del Sindaco, non più disposto a sopportare un tale degrado del paese.

Carlotta Tomaselli

 

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