Gio. Apr 18th, 2024

Sembrava di assistere ad una scena del famoso film “Matrix” dove finzione e realtà si sovrapponevano,
e invece era il Consiglio Comunale di Siderno. Assise convocata per chiedere conto dell’inchiesta
denominata “Mammasantissima” della DDA di Reggio Calabria, che al momento non vede coinvolto
direttamente il Sindaco Fuda. Basterebbe questo per capire il clima surreale del Consiglio, visto che
tale interpellanza è stata chiesta con vigore da un Partito che ha partecipato attivamente in una Giunta
Comunale sciolta successivamente per infiltrazioni mafiose.
Durante la stessa seduta, il Consigliere Antonio Sgambelluri eletto nelle fila di Siderno Libera, ha
comunicato la sua fuoriuscita dal Movimento e l’adesione ad un nuovo soggetto politico. Dopo mesi di
convergenze parallele col Partito Democratico e con Forza Italia, il nostro ex Consigliere – che ha
disertato innumerevoli volte le assemblee dei militanti rifiutando il confronto con la stragrande
maggioranza di Siderno Libera che non condivideva i suoi “inciuci” – ha finalmente preso una
posizione chiara, nonostante il continuo riferimento a questa fantomatica e mitologica “area critica” di
Siderno Libera che ufficialmente non esiste né mai è esistita.
Il Movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità, è sempre stato un soggetto politico plurale e
unitario al cui interno convivono anime diverse. Ogni scelta è sempre scaturita da costruttive
assemblee dei militanti, che a maggioranza – e in molti casi all’unanimità accogliendo le richieste di
tutti – hanno tracciato la linea politica ed istituzionale del Movimento.
Al netto delle sue mancanze come Consigliere Comunale e come Presidente della Commissione
Bilancio, astenendosi in Consiglio e di fatto sconfessando il suo ruolo, ci saremmo augurati che prima
di rendere pubblica tale decisione, avesse avuto la cortezza, la gentilezza e lo stile di comunicarlo
all’intero Movimento che l’ha portato in Consiglio Comunale come primo degli eletti, ma ha preferito
dare ascolto ai “consigli” strumentali e ingannevoli di altre entità politiche che dovrebbero essere per
Sgambelluri ideologicamente agli antipodi.
Preso atto del suo secondo cambio di casacca dopo aver lasciato il Partito della Rifondazione
Comunista di cui era segretario cittadino, Antonio Sgambelluri dovrebbe, con un atto di coerenza e
lealtà politica nel solco di quella storica e nobile tradizione che ha sempre contraddistinto e
differenziato i comunisti e la sinistra, dimettersi. Se non ci si riconosce più nel progetto politico che si è
condiviso integralmente nel momento della candidatura, e per rispetto alle centinaia di cittadini
sidernesi che per quel progetto ti hanno accordato la loro fiducia, ci si dimette abbandonando la
poltrona. Non vorremmo che questo nuovo partito faccia del malcostume tipico della partitocrazia
nazionale, un atto costitutivo. Il trasformismo e il poltronismo non ci dovrebbero appartenere.
Il Movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità, con trasparenza e legalità, senza inciuci e
sotterfugi, e in piena autonomia continuerà la sua opera all’interno della compagine amministrativa
consapevoli delle grandi difficoltà politiche, e sui fatti che seguiranno trarremo le nostre conclusioni.
Al vuoto delle parole, preferiamo la concretezza dei fatti.

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Movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità

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