Ven. Apr 19th, 2024

Nel corso dell’ultima settimana sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Locride, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”.

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Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 532 persone e di 278 veicoli, nonché l’effettuazione di diversi posti di blocco.

Durante i serrati controlli svolti, è emerso che:

  • i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno tratto in arresto BEVILACQUA Massimo, 42enne pregiudicato del posto, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova. Lo stesso è stato associato presso la casa Circondariale di Locri dove dovrà scontare un residuo pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di ricettazione in concorso;
  • i Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica hanno tratto in arresto ESOBAN Ernest, 24enne Nigeriano domiciliato a Reggio Calabria, in quanto colto nella flagranza di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali. Lo stesso, sorpreso a viaggiare su un treno regionale senza biglietto, avrebbe dapprima minacciato il controllore e successivamente avrebbe opposto viva resistenza ai militari intervenuti su richiesta del medesimo controllore;
  • i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo hanno denunciato un 34enne del posto, in atto sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, in quanto ritenuto responsabile di minaccia a pubblico ufficiale;
  • i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato:
  • un 19enne di Ardore sorpreso per la seconda volta alla guida di un’autovettura senza aver mai conseguito la patente di guida;
  • un 31enne di Bianco, in atto sottoposto alla misura coercitiva dell’obbligo di dimora, per essersi allontanato dal comune di residenza senza comunicare nulla all’autorità preposta al controllo;
  • un 29enne di Bovalino, un 60enne di Bianco e un 29enne di Melito Porto Salvo, per porto ingiustificato di strumenti atti a offendere;
  • un 33enne commerciante del posto, per furto di energia elettrica. Lo stesso avrebbe realizzato presso il proprio esercizio commerciale un bypass del contatore sotto traccia, al fine di eludere i reali consumi di corrente;
  • i Carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio hanno denunciato un 63enne del posto per furto di energia elettrica. Lo stesso avrebbe realizzato presso la propria abituazione un bypass del contatore sotto traccia, al fine di eludere i reali consumi di corrente;
  • i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno denunciato un 35enne allevatore del posto per furto di acqua. Lo stessa avrebbe deviato il flusso di acqua potabile attraverso un bypass al fine di eludere, i reali consumi;
  • i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno denunciato un 68enne domiciliato a Reggio Calabria per furto di acqua. Lo stessa avrebbe deviato il flusso di acqua potabile attraverso un bypass, al fine di eludere i reali consumi;
  • i Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 55enne del posto, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto, nel corso di un controllo è stato sorpreso in compagnie di persone non appartenenti al proprio nucleo familiare convivente, nonostante il divieto imposto dall’A.G.

 

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