Mer. Apr 24th, 2024

Erano tantissimi i giovani, provenienti da ogni parte d’Italia, che si sono radunati, a Santa Domenica di Placanica, per l’atteso undicesimo meeting, organizzato dalla Comunità Madonna dello Scoglio e dal gruppo di apostolato e preghiera dei Testimoni del Santo Rosario, fondato da Fratel Cosimo. Il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, che non è potuto essere presente perché, come gli altri successori degli apostoli, era a Catanzaro all’ordinazione episcopale di monsignor Battaglia, ha inviato una toccante lettera, tramite il rettore del Santuario, padre Raffaele Vaccaro, ai giovani presenti. Ecco il testo integrale:

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Carissimi giovani,

chiedo anzitutto di voler comprendere la mia assenza in questa giornata di preghiera, organizzata per Voi allo Scoglio. E’ un appuntamento che viene a pochi giorni di distanza da quello della Giornata Mondiale dei Giovani, svoltosi a Cracovia. Sento che anche in voi come nella folla di cui parla nel Vangelo c’è in desiderio di andare dietro a Gesù. Gesù apprezza questo vostro desiderio, ma va oltre. Si volta verso ciascuno di voi rivolgendo il suo sguardo. E’ uno sguardo ricco di misericordia e benevolenza. Lasciatevi incrociare da quello sguardo. Accogliete il suo invito, anche se può sembrare troppo esigente: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo”. Gesù spiega cosa comporta l’andare dietro a Lui. Non si tratta di un seguirlo qualunque. Chiede un andare a Lui che sia conseguenza di un amore pieno, radicale, senza compromessi. Segno di attrazione. Vi chiede di amarlo più di ogni altro. Persino dei genitori e dei parenti più cari. “Mi ami tu più di tutti?”, Sembra dirvi. E’ l’invito a mettere ordine nella vostra vita, nei vostri affetti. Gesù non sopporta che altri possano essere amati al di sopra di Lui. In realtà non chiede di rinunciare a coloro che ci amano, ma di amarlo di più, di mettere a fondamento di ogni altro rapporto la relazione con Lui. Solo una relazione vera, fondata sull’amore, è accettata da Gesù. Amare Lui è amare la vita, è raggiungere la felicità.

E’ quanto sento di dirvi. Lo faccio con queste poche parole. Ma voi non dimenticate di pregare per me la Madonna dello Scoglio. Ella continua a dirci: “Fate quello che egli vi dirà…», ossia ascoltate Gesù, mio Figlio, seguite la sua parola e  abbiate fiducia in lui. Imparate a dire «sì» al Signore in ogni circostanza della vostra vita. Un «sì» pieno di gioia e di fiducia.

Saluto tutti, in particolare i sacerdoti che vi seguono ed accompagnano nel vostro cammino di fede.

 

X Francesco Oliva

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