Ven. Apr 19th, 2024

Anche se brucia l’immeritata eliminazione dalla coppa.

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In un calcio pomeriggio di fine settembre, la Palmese ha dato l’addio nel secondo turno della 18esima edizione della Coppa Italia di Serie D, dopo aver giocato alla pari con i padroni di casa della Sancataldese, mettendoli alle corde per larghi tratti del match.

Da un palese errore del giovane pipelet Marco Laganà, che non ha trattenuto la non irresistibile punizione di Giuseppe Polito, è nato l’episodio del penalty, con Salvatore Scopetta che ha provato a togliere il pallone che si stava infilando in rete toccandolo involontariamente con la mano: è stato il collaboratore di linea Alberto Maria R. Spena di Saronno (Varese) a segnalare al direttore di gara l’episodio da cui è scaturito il gol della qualificazione per i padroni di casa.

I ragazzi di Mario Dal Torrione sono comunque usciti dal “Valentino Mazzola” di San Cataldo a testa altissima, dopo aver espresso un calcio manovrato e di pregevole fattura, ma anche con l’amaro in bocca per un impresa che è sembrata decisamente alla portata di Davide Taverniti e compagni; purtroppo, dopo il vantaggio siglato dal “cobra” Mimmo Zampaglione, sul finire del primo tempo primo Totò Crucitti e poi Domenico Vitale hanno solo sfiorato il gol dello zero a due, che  con ogni probabilità avrebbe chiuso definitivamente i conti.

Anche il capitano Davide Taverniti sottolinea l’ottima prova d’insieme fornita dalla Palmese sul difficile campo della Sancataldese, con un pizzico di rammarico per quello che poteva essere e non è stato: “L’eliminazione brucia, anche perché non siamo stati assolutamente inferiori ai padroni di casa imponendo il nostro gioco in diversi momenti del match. Solo un episodio sfortunato ci ha condannato quando pensavamo che la qualificazione si sarebbe decisa ai calci di rigore. Dobbiamo comunque accettare il verdetto del campo, e prepararci al meglio per la sfida esterna con la capolista Igea Virtus, dove ci giocheremo le nostre chance a viso aperto, come abbiamo sempre fatto in questo primo scorcio di campionato”.

Domenica prossima, infatti, la formazione di Mario Dal Torrione va a rendere visita ad una delle due capolista del campionato. L’Igea Virtus, da matricola, viaggia sulle ali dell’entusiasmo e soprattutto vede la porta con relativa facilità: non a casa la squadra siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto ha il miglior attacco del campionato con 10 reti all’attivo.

Un motivo in più, in casa Palmese, per disputare una gara senza errori. Ma se i neroverdi si esprimono al massimo delle proprie possibilità, allora possono reggere il confronto e tentare anche il colpaccio.

(fonte Quotidiano del Sud)

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