Ven. Mar 29th, 2024

 

 

L’Osservatorio Cittadino per i rifiuti torna ad occuparsi del drammatico stato in cui versano i torrenti e valloni sidernesi, lanciando l’allarme per il concreto rischio idraulico costituito, in caso di alluvioni, dalla presenza di rifiuti lungo le sponde e nei greti dei corsi d’acqua. A seguito di un sopralluogo effettuato in settimana da alcuni membri del direttivo dell’Osservatorio é stata inviata una segnalazione formale, corredata di materiale fotografico, ai sindaci di Siderno e di Locri, alla Protezione Civile, al Corpo Forestale dello Stato, all’ufficio del Demanio Idrico, al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, alla Prefettura, alla Polizia Provinciale ed all’Assessorato Regionale per l’Ambiente.

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L’associazione cittadina  ha evidenziato particolari criticità nei torrenti Garino e  Novito, oltre che nel vallone S. Filippo, già oggetto di una precedente segnalazione. Le ingenti quantità di rifiuti di varia tipologia abbandonati in torrenti, il  Garino e il S. Filippo, per lunghi tratti tombati sotto il manto stradale, costituiscono un pericolo concreto di allagamento in caso di intensi fenomeni piovosi, come già avvenuto con l’alluvione del 2000, quando lo stesso torrente Garino é esondato provocando notevoli danni.

La situazione in cui versa il torrente Novito, che ospita a poche centinaia di metri dalla foce un’area di interesse naturalistico riconosciuta dall’Unione Europea col progetto Natura 2000 (zona SIC), é apparsa ben più grave, con ingenti quantità di eternit, copertoni, inerti e materiali ingombranti di qualsiasi tipo, su un’area classificata dall’Autorità di Bacino ad alto rischio(R4) con la possibilità di “perdita di vite umane e danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale”. Ad aumentarne la pericolosità, si é evidenziato che alcuni tratti del Novito si presentano addirittura coperti da gettate di cemento prodotte dal lavaggio abusivo delle betoniere.

Oltre ai già più volte denunciati rischi per la salute derivanti dall’inquinamento dell’ambiente e della combustione dei rifiuti, l’Osservatorio lancia l’allarme per il concreto pericolo di allagamento, chiedendo alle istituzioni di procedere alla rimozione dei rifiuti dagli alvei dei torrenti, come previsto dal Piano degli Interventi per la sistemazione idrogeologica ed idraulica degli alvei redatto dalla Regione Calabria. Invitando anche gli enti preposti ad un maggiore controllo del territorio, alla predisposizione di efficaci sistemi di videosorveglianza, oltre alla chiusura degli accessi abusivi al greto del torrente Novito, tanto dalla parte di Siderno quanto da quella di Locri.

L’Osservatorio Cittadino sui rifiuti rinnova anche al Sindaco Pietro Fuda la richiesta di aprire il Centro Comunale di Raccolta dei Rifiuti, rendendo quindi esecutiva la determina n°823 Registro Generale del 06/09/2016 che autorizzava, a far data dal 06/09/2016,  la sua messa in esercizio. A tutt’oggi,  nonostante le ripetute rassicurazioni del Senatore, la cosiddetta “isola ecologica” di c.da Pellegrina,  non solo è chiusa e carente rispetto a quanto prevedono le linee guida in materia ma addirittura sta per essere invasa da erbacce e sterpaglie che fanno già capolino dall’asfalto del piazzale. Viene quindi da domandarsi se, a fronte di un investimento di 185.000 euro, siano avvenuti i controlli sulla regolare esecuzione dei lavori…

                                                                                                                            La Presidente

                                                                    Osservatorio Cittadino Rifiuti Siderno

                                                                              Mariarosaria Tino

 

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