Sab. Apr 20th, 2024

Lo hanno sequestrato questa mattina, 16 anni dopo l’inaugurazione e migliaia di spettacoli svolti. Lo hanno sequestrato perché privo di collaudo statico, e di conseguenza inagibile, e perché realizzato apportando delle parziali modifiche al progetto definitivo ed esecutivo.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il Teatro all’Aperto di Palmi, che in molti chiamano erroneamente anfiteatro, è dunque una struttura non praticabile: “La libera disponibilità della struttura, aperta al pubblico, potrebbe rappresentare un pericolo per l’incolumità dei fruitori in quanto utilizzata senza la previa osservanza delle prescrizioni volte a verificarne la solidità e la stabilità”, scrive il Procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza nel provvedimento di sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza.

Quasi mille posti a sedere, panorama mozzafiato alle spalle, il Teatro all’Aperto è finito al centro di un’inchiesta che ha portato all’arresto di un ex assessore comunale nel 2014, Giuseppe Isola, con l’accusa di tentata concussione ai danni del gestore della struttura.

Ma ai più attenti non sarà sfuggito un particolare: l’ex dirigente comunale dell’ufficio tecnico Giuseppe Gerocarni, nel 2014 aveva scritto al comandante della polizia locale Managò che la struttura era priva di agibilità, mancando il collaudo statico. Agibilità che però lo stesso Gerocarni aveva rilasciato nei mesi precedenti, in occasione del conferimento della gestione della struttura all’Associazione “Leonida”, vincitrice del bando di gara.

Probabilmente questa contraddizione ha insospettito il comandante Managò, che ha avviato un’indagine sulla gestione della struttura, nel corso della quale avrebbe scoperto che l’ex assessore Isola avrebbe tentato una concussione ai danni di Giuseppe Repaci, presidente dell’Associazione “Leonida”. Isola è stato arrestato a novembre del 2014, e poi a gennaio del 2015, sempre per una tentata concussione.

Il filone d’inchiesta è poi finito in mano alla Guardia di Finanza che oggi ha eseguito il sequestro della struttura, e non è peregrino pensare che la mancanza del collaudo statico e le difformità rispetto al progetto iniziale, possano essere emerse proprio indagando a seguito dell’episodio della tentata concussione.

(fonte InquietoNotizie)

Print Friendly, PDF & Email

Di