Ven. Apr 19th, 2024

Bergamo non porta bene ai pitagorici. Il Crotone non è mai riuscito ad espugnare lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia durante la propria storia ed anche oggi mantiene rigorosamente la tradizione. Gli squali collezionano l’ennesima sconfitta, la quarta consecutiva, tra l’altro senza segnare neanche una rete, piegati dal gol di Conti in avvio di ripresa che spegne le sempre più ridotte speranze di salvezza dei pitagorici, lanciando la sua Atalanta al quarto posto in classifica in solitaria. Un traguardo inimmaginabile all’inizio del campionato.

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LE FORMAZIONI – Trasferta ostica per gli squali in quel di Bergamo. La squadra di Davide Nicola conferma il 3-4-2-1 visto la settimana scorsa contro la Roma, modulo che in fase difensiva si trasforma inevitabilmente in 5-4-1. In campo entrambi i neo convocati in azzurro da Ventura, Ceccherini e Falcinelli, i quali parteciperanno allo stage della nazionale che avrà luogo il 20 e il 21 febbraio. Si rivede in campo Claiton che vince il ballottaggio al centro della difesa con il belga Dussenne. In mediana riconfermati Barberis e Crisetig. Dietro all’unica punta Diego Falcinelli chance del primo minuto per Acosty, sul versante opposto torna invece Stoian ad occupare la fascia destra.
Gasperini invece schiera gli orobici col suo classico 3-4-3 senza troppe novità in campo. Solita triade difensiva davanti a Berisha composta dal brasiliano Toloi, Caldara e Masiello. Centrocampo a quattro con Kessié e Freuler in mezzo e Spinazzola-Conti sulle corsie esterne. Petagna guida l’attacco neroazzurro pronto a raccogliere gli inviti di Kurtic e dell’ispiratissimo Papu Gomez.

POCHE EMOZIONI, MA IL CROTONE TIENE BOTTA – Gara abbastanza equilibrata durante la prima frazione di gioco e quasi priva di sussulti. Il Crotone parte in modo aggressivo nei primi minuti guadagnando addirittura un corner insidioso in avvio. Gli squali spingono molto bene soprattutto sulla destra, dove Rosi, protagonista di un brillante primo tempo, riesce a trovare gli spazi giusti per inserirsi e punzecchiare la difesa bergamasca grazie alla sua velocità. L’Atalanta non riesce proprio a tirare in porta, imbrigliata dagli schemi pitagorici, e per attendere la prima conclusione bisogna addirittura aspettare fino al 34′, situazione mai manifestata finora nel campionato di serie A. Dopo 33′ e 6” è Barberis ad effettuare il primo squillo approfittando di un calcio di punizione, ma la bordata seppur potente non riesce a inquadrare lo specchio della porta terminando la propria corsa nella curva atalantina. I padroni di casa cercano di riorganizzarsi e al 37′ si avvicinano al vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato dal funambolo Gomez, sul quale svetta di testa Toloi sfiorando soltanto la traversa.

NEL SECONDO TEMPO E’ UN’ALTRA ATALANTA, DECIDE CONTI AL 48′ –  L’Atalanta nella ripresa cambia nettamente volto. Gli orobici sono molto più grintosi e ci mettono solo 3′ per sbloccare la gara. Grande azione manovrata da Gomez che vede e serve Petagna, l’ex attaccante del Milan si defila sulla sinistra e riesce a mettere una palla tesa in mezzo sulla quale si avventa Conti, che prende il tempo a Sampirisi e insacca alle spalle di Cordaz il gol che vale l’1-0.
Sbloccato il match sembra esserci solo una squadra in campo, i lombardi ottengono anche una ghiotta occasione per il raddoppio al 60′ con Gomez che calcia una punizione al limite ma scivola durante la battuta e spedisce la sfera alta sopra la traversa. Nicola prova a cambiare le carte in tavola inserendo Tonev per uno Stoian fin troppo spento ma il pallino del gioco è ormai nettamente nelle mani dei padroni di casa. Inutile persino l’ingresso in campo di altri due giocatori offensivi come Simy e Nalini, il Crotone non riesce a intimidire gli avversari e imbastire la minima azione che possa essere giudicata pericolosa. Anzi. I pitagorici continuano a subire la pressione neroazzurra che al contrario degli ospiti riescono ad arrivare in scioltezza dentro l’area rossoblù, inanellando occasioni su occasioni che potrebbero portare al raddoppio. All’80 è Kessie a superare la retroguardia calabrese a mo’ di birilli sfoderando un diagonale insidioso che esce al lato di un soffio. Ma non è finita qui. Il pressing aumenta e i bergamaschi solo due minuti più tardi mettono ancora una volta i brividi a Cordaz & co. colpendo l’incrocio dei pali con lo scatenato Gomez. Nonostante la notevole sofferenza il Crotone tenta gli ultimi disperati affondi nel finale ma oltre a un gol annullato a Rosi per posizione di fuorigioco non riesce a raccogliere un pareggio, che forse, sarebbe stato ingiusto.

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