Ven. Mar 29th, 2024

E’ sicuramente una delle iniziative culturali e sociali, oltre che produttive, più importanti di questi ultimi anni. Ci riferiamo alla creazione di una cooperativa, di giovani disoccupati, guidata da persone di sesso femminile, nella splendida ma marginale e dimenticata Valle dell’Allaro. Grazie al supporto fornito dall’ARSAC (azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese), settore divulgazione, guidato dal dirigente, dottore agronomo Bruno Maiolo, con un progetto ideato e avviato dal  dottore Giuseppe Cavallo, responsabile dell’Ufficio Fondiario di Caulonia Marina e divulgatore del Ce.D.A. (centro divulgazione agricola) n. 18 (la cui responsabile è la dottoressa Leto), alcune giovani donne di San Nicola, Calatria e Crochi, frazioni importanti del vasto Comune di Caulonia, insieme a dei coetanei maschi, hanno deciso di costruire, insieme, un percorso di valorizzazione del loro contesto e, anche, lavorativo, nel campo agricolo, rurale e agrituristico.

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Il dirigente regionale ARSAC Dr. Bruno Maiolo

Un ruolo importante, in questo processo di aggregazione, l’ha avuto il parroco di San Nicola, lo stimato padre Ampelio Cavinato, sacerdote di elevato livello culturale e di grande spessore umano e spirituale il quale, forte anche delle proprie esperienze di missionario in Africa, per diversi anni, ha profuso impegno ed energie per supportare i membri del neonato sodalizio, offrendo persino una parte della struttura della parrocchia, quale sede operativa. Il tutto, con la benedizione del Vescovo, della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, che per le iniziative contro la disoccupazione e per lo sviluppo dell’agricoltura e delle risorse locali, è stato sempre presente.

 

Alcuni membri della Coop con padre Ampelio (persona con barba e occhiali)

“La nostra associazione  di “Santo Ilarione in Allaro” si costituirà in cooperativa” – ha espresso la presidente, Maria Mammone – ” e ci prefiggiamo l’obiettivo di valorizzare, in un primo momento, il contesto agricolo e rurale in cui viviamo per poi ampliare, il nostro raggio d’azione, in altri ambiti del nostro comune e del territorio dell’alto jonio reggino.”

 

La presidente, Mammone (in piedi) con la segretaria Albanese

Con entusiasmo, sapendo comunque di dover affrontare un percorso in cui non mancheranno le difficoltà, le giovani “autoimprenditrici agricole” hanno evidenziato, tramite la segretaria generale, Jessica Albanese, che il loro intento è di realizzare qualcosa di veramente concreto e bello, per migliorare, oltre che valorizzare, la valle della fiumara Allaro, contesto paesaggistico, ambientale, naturalistico e agricolo di tutto rispetto. Dello stesso parere la vice presidente, Romina Cursaro e gli altri membri dell’affiatato gruppo. Un momento importante di rinascita, dunque, per Caulonia e la Calabria che merita adeguata valorizzazione. Non per niente, all’esperienza che stanno avviando i membri di “Santo Ilarione in Allaro” hanno espresso di voler fornire massimo sostegno, sia il Comune di Caulonia, attraverso il sindaco Riccio e, soprattutto, la vice sindaco Caterina Belcastro, sia la Regione Calabria.

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