Gio. Apr 25th, 2024

Si celebra oggi in oltre 30 paesi del mondo la Giornata internazionale della donna. È stata istituita per ricordare i diritti ottenuti dalle donne nell’ultimo secolo e attirare l’attenzione su quelli ancora da ottenere, più di quanto avviene negli altri 364 giorni dell’anno. La prima volta in cui venne celebrata fu negli Stati Uniti nel 1909.
Tantissime le manifestazioni organizzate per la giornata di oggi. Eventi culturali e di riflessione sui tanti temi che riguardano da vicino la donna e che portano l’opinione pubblica a considerare il genere femminile ancora oggi come ‘il sesso debole’.
Un augurio, però, che non dovrebbe durare un solo giorno. Oggi, infatti, la donna è sempre più al centro di classifiche infelici e cronache nere. Calo demografico, femminicidio, divari lavorativi. Oggi le donne sono presenti in tutti i settori lavorativi, ma scontano ancora un gap di genere per quanto riguarda stipendi e soprattutto possibilità di carriera. Perchè conciliare il tempo del lavoro con quello della famiglia e dei figli resta un nodo, in una società in cui i servizi per le madri lavoratrici sono carenti, e in un contesto culturale che vede ancora le donne relegate nel ruolo tradizionale di madri e figlie. Secondo un report del WEF, le donne lavorano 50 minuti più degli uomini ogni giorno, ma guadagnano meno. Insomma, la strada verso il cambiamento e la parità è ancora lontana.
In occasione dell’8 marzo, nonostante tutto, sono numerose le iniziative in tutta la regione. L’IIS Guglielmo Marconi di Siderno, in collaborazione con l’associazione Libera, ha promosso un incontro sul tema “Donne e memoria” con la testimonianza di Deborah Cartisano, Coordinamento Libera Locride. L’iniziativa ha visto la straordinaria presenza di Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente dell’Associazione Libera, che per l’occasione ha incontrato una delegazione di studenti provenienti dalle scuole del territorio in preparazione della XXII giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti delle mafie che, come noto, si svolgerà a Locri il prossimo 21 marzo. A conclusione della manifestazione è stato anche inaugurato il Giardino della memoria, ponendo a dimora un albero di mimosa dedicato alle vittime di mafia, donne calabresi, di cui, contestualmente,sono stati letti, ad alta voce, i nomi.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

INTERVISTE ALL’INTERNO DI TG NEWS

ALESSANDRA BEVILACQUA

Print Friendly, PDF & Email

Di