Scritte minatorie contro don Ciotti sono apparse anche a Palermo. Le stesse che otto giorni fa furono cancellate da un muro dell’episcopio di Locri.
Si resta basiti. Ed è chiaro che i due fatti vanno approfonditi dal punto di vista investigativo.
È la stessa mano che opera in trasferta? O le mafie si scambiano cortesie?
In un sustema globalizzato, si sa anche il crimine, può agire…come dire…in rete.
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di Enzo Romeo