Gio. Mar 28th, 2024
Sontuosa prestazione della Reggina: Bangu, Coralli e De Francesco firmano il 3-0 con il quale gli amaranto liquidano i campani.

Sei gol nelle ultime due partite, quattro punti raccolti e la sensazione, forte e tangibile, che la Reggina sia una squadra ritrovata. Gara dominata dagli uomini di Zeman – che vince la sua scommessa odierna confermando la difesa a 3 – capaci di non lasciare scampo alla quotata Casertana (prima in classifica per punti totalizzati nel girone di ritorno) al termine di una prova di eccezionale spessore tecnico, tattico e agonistico. Nel primo tempo Bangu spezza l’equilibrio, nella ripresa arrotondano Coralli e De Francesco. Domenica la trasferta a Matera, corazzata del campionato ma in piena crisi dopo 5 sconfitte consecutive.

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ZEMAN CONFERMA – Il debutto del 3-5-2 a Castellammare era coinciso con 65’ di calcio censurabile, il ritorno al 4-3-3 con l’ingresso dell’indiavolato Leonetti era valso la clamorosa rimonta ed il 3-3 finale. Facile prevedere una marcia indietro sul modulo ma il compito di un tecnico, tuttavia, è assumersi la responsabilità delle proprie scelte e, eventualmente, non censurarle dopo appena un’ora di gioco. Desta così sorpresa, ma non necessariamente negativa, la volontà di Karel Zeman di insistere sul nuovo impianto di gioco. Confermato De Vito al centro della retroguardia e soprattutto il discusso Romanò nel ruolo di esterno destro, davanti trova spazio la coppia Coralli-Bianchimano che buone sensazioni aveva destato a gara in corso, Knudsen lascia il posto a Bangu in mediana.

BANGU SPACCA LA GARA – L’approccio all’incontro è attento. Si preoccupano gli amaranto, prima di tutto, di tenere fede alle proprie consegne tattiche: la gara sembra farla la Casertana ma quello dei falchetti è un possesso palla sterile, incapace di trovare spazi, che soffre la pressione amaranto. E’ così che nasce il vantaggio a cavallo del 20’. Romanò si alza in marcatura sul terzino opposto, Bianchimano e Coralli accompagnano e costringono così ad un disimpegno complicato la Casertana che nel tentativo di uscire scarica con eccessiva forza su D’Alterio: il controllo è difettoso, piomba su di lui Bangu che gli sradica il pallone, si invola verso Ginestra, lo mette a sedere e conferma una volta di più le sue straordinarie capacità di inserimento e l’algido temperamento al momento della finalizzazione: doti rare, a maggior ragione a questa età. Doti che per alcuni mesi ancora potrà godersi la Reggina, doti che spaccano la gara e valgono il vantaggio.

BUONA REGGINA – L’1-0 non cambia le consegne. La Reggina è abbottonata, ma dinamica. Ricerca l’ampiezza di gioco con i propri esterni per sfruttare a proprio vantaggio il 4-3-3 avversario con le mezzali chiamate a coprire, non senza fatica, su Romanò e soprattutto Porcino. Onnipresente Botta che alle sue consuete doti tattiche in fase di rottura si fa apprezzare per una discreta qualità nel far nascere l’azione, applausi anche per Gianola – il più lucido dietro – bravo a chiudere su alcune azioni pericolose. Il risultato di vantaggio amaranto all’intervallo appare inevitabile considerato che la Casertana riesca ad affacciarsi dalle parti di Sala solo al 44’ quando De Marco sciupa una buona trama sugli sviluppi di un piazzato.

REAZIONE CASERTANA – E’ un’altra Casertana quella che esce dagli spogliatoi, consapevole che il ritmo compassato della prima frazione fosse inadeguato per impensierire l’avversario, si fa più tambureggiante. Più uomini portati nella metà campo reggina, soprattutto con pensieri e gioco di gran lunga più verticali ed un pressing alto che moltiplica i lanci lunghi della difesa amaranto. L’assalto non produce grandi occasioni, ma ha il proprio apice in un contatto – francamente dubbio – in area di rigore tra Gianola e Cisotti.

AMARANTO A VALANGA – Uscita dai 15’ di apnea, viene fuori prepotentemente una Reggina abile ad azzannare gli spazi in contropiede. Nel giro di un minuto, capitan Coralli si erge a protagonista prima fallendo il più comodo dei gol, solo davanti a Ginestra, su prezioso assist del solito Bangu, poi finalizzando con il gol del raddoppio una meravigliosa azione di prima intenzione degli amaranto. Esulta Zeman in panchina per una rete che può esser considerata manifesto del suo calcio al termine di una manovra rapida, verticale, frutto di intesa e movimento senza palla.

Piovono applausi, meritatissimi dagli spalti, per una Reggina che sembra essersi ritrovata nella fase cruciale della stagione. L’allegra difesa casertana incoraggia questa sensazione e con un disimpegno errato lancia Coralli verso la porta, steso in area, rigore inevitabile come lo sarebbe anche il rosso che il generoso sig. Amabile decide di non esibire a Rainone. Il capitano lascia l’incombenza della trasformazione a De Francesco che spiazza il portiere e scrive un 3-0 che ben esprime la superiorità della squadra dello Stretto.

La gara ha già detto tutto, nonostante ci siano ancora 20’ da disputare. Spazio alla meritata standing ovation per Bangu al momento della sostituzione, per un gol annullato al positivo Bianchimano poi sostituito da Leonetti che sfiora la rete su punizione. La vittoria sciupata all’andata al Pinto aveva fatto svoltare negativamente la stagione, l’augurio è che questo successo largo e convincente possa avere effetto inverso.

*** E AL TERMINE DELLA GARA, AL GRANILLO TORNA L’ABBRACCIO TRA SQUADRA E TIFOSERIA ***

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