Gio. Mar 28th, 2024

Il MeetUp Reggio Cinque Stelle riaccende i riflettori sull’annoso problema della gestione e della valorizzazione dei beni archeologici. «Non c’è solo il caso di piazza Garibaldi. Stesso beffardo destino c’è anche per i siti archeologici di Pellaro. Da elementi che testimoniano i fasti della storia magnogreca e romana di Reggio sono diventati luoghi che con il loro degrado evidenziano uno stato di abbandono (già denunciato nel 2014) che l’accomuna al resto della città. Per rendersene conto, basta farsi una passeggiata nell’estremo quartiere meridionale cittadino, una delle tante periferie che il sindaco della “Svolta” ha messo al centro di un suo programma che a distanza di tre anni si è rivelato solo slogan, considerato lo stato di declino nelle quali le stesse versano. Precisamente nell’omonima Punta e ad Occhio» si legge in una nota diffusa dai militanti del M5S.

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«Giunti lì, ci si accorgerà come la gloria del passato abbia lasciato spazio alla vergogna del presente, grazie al disinteresse di Palazzo San Giorgio. Nei due siti, non ci sono visitatori, né forestieri, né autoctoni, ma insetti e topi. E al posto di spazi dove osservare i fasti della nostra storia e stare insieme e di aree verdi gradevoli per occhi e polmoni, ci sono alte erbacce, rami secchi, cartelli divelti, staccionate distrutte e spazzatura sparsa. Insomma, a Punta Pellaro e ad Occhio, oltre che all’idea di “Reggio città turistica”, vengono mortalmente colpiti il decoro, l’igiene, la sicurezza e una consapevolezza della storia che darebbe orgoglio di essere reggini e rafforzerebbe il senso civico. Eppure basterebbe una semplice manutenzione, un certo controllo e un progetto di valorizzazione anche attraverso cittadini ed associazioni» affermano gli stessi pentastellati.

«Ma cosa aspettarsi da un’amministrazione che non solo non riesce a garantire un’occasione di sviluppo e una condizione di vivibilità ad una sua periferia come quella pellarese, ma che fallisce anche nel suo centro storico? E cosa aspettarsi da un’amministrazione che non solo non è capace di offrire servizi minimi come la manutenzione di piccoli spazi come quelli pellaresi, ma che è anche incapace di progettare il futuro su questioni fondamentali come l’accessibilità alla Città metropolitana (vedi aeroporto) e alla mobilità al suo interno (vedi trasporto pubblico)? Le erbacce di Punta Pellaro e di Occhio, così come gli allagamenti dei resti archeologici di piazza Garibaldi, sono le stesse facce di una medaglia. Quella di una città da un grande passato che potrebbe essere da volano per lo sviluppo turistico ed infrastrutturale della città. Quindi che potrebbe portarle un roseo futuro, ma che al momento è condannata da un degradante presente di incapacità amministrativa» è la conclusione del comunicato del MeetUp Reggio Cinque Stelle.

(FONTE STRETTOWEB)

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