Gio. Apr 18th, 2024

CATANZARO-CATANIA 2-1

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Tre reti tutte nella prima frazione di gioco ed una vittoria per il Catanzaro contro un Catania che ha avuto diverse occasioni durante i 90′ di gioco. Sfida dagli obiettivi opposti quella vissuta questo pomeriggio al “Ceravolo” (foto pagina facebook del Calcio Catania). I giallorossi di Erra sono alla ricerca di punti salvezza mentre i siciliani cercano di raggiungere la migliore posizione play-off. Il Catanzaro si schiera con il 4-4-2 mentre il Catania opta per un 4-3-3. I locali mandano in avanti Sarao e Giovinco al cospetto di un tridente dal lato opposto composto da Mazzarani, Pozzebon e Russotto. La partita è iniziata con 15′ di ritardo causa un incidente che ha bloccato la Strada statale 280 che collega Lamezia Terme con il capoluogo.

CRONACA – Sin dai primi minuti i siciliani spingono maggiormente rispetto ai padroni di casa. A trovare il vantaggio, però, è la formazione calabrese. Al minuto 6 Giovinco batte un calcio d’angolo sul quale si avventa Sarao per l’1-0. Dopo 120 secondi gli etnei colpiscono un palo di testa con il centravanti Pozzebon che sfiora la marcatura. Un errore difensivo al 24′ risulta fatale per la retroguardia ospite. La difesa non riesce a disfarsi della sfera ed è qui che Sarao se ne impossessa: il centravanti giallorosso serve Giovinco per il quale è un gioco da ragazzi superare Pisseri.

La risposta del Catania non si fa attendere con Mazzarani che prova a riaprire l’incontro. Al 31′ Biagianti serve il compagno Mazzarani che supera De Lucia: si riaccende il match del “Ceravolo”. Sul finire del primo tempo uno scambio tra Fornito e Pozzebon non si concretizza per una questione di centimetri.

Nella ripresa è ancora il Catania ad attaccare mentre il Catanzaro prova a coprire gli spazi. Biagianti non approfitta al minuto 7 di un’uscita errata dell’estremo difensore De Lucia: il centrocampista sbaglia clamorosamente l’occasione del 2-2. Il monologo siciliano si ripete al 24′ con una traversa colpita da Mazzarani che schizza verso la parte superiore della porta avversaria.

Poco dopo la mezz’ora di gioco il Catanzaro prova a chiudere i conti con Sirri. Il difensore prova la marcatura dopo l’uscita maldestra del portiere Pisseri. Nel finale il Catania non ha più la forza di reagire e consegna ai giallorossi tre punti importanti.

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COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6 Pinna 6 Blondett 6 D’Orazio 6; Mungo 6,5 Calamai 6 Ranieri 6; Statella 5 Baclet 6 (34′ st Mendicino sv) Letizia 5,5 (18′ st Criaco 5,5). In panchina: Saracco, Capece, Tedeschi, Caccetta, Cavallaro, Meroni, Bilotta, D’Anna, Madirgali. Allenatore: De Angelis 6

LECCE (4-3-3): Perucchini 6; Vitofrancesco 6 Giosa 6 Drudi 6 Ciancio 6; Costa Ferreira 6 (34′ st Pacilli sv) Fiordilino 6 Maimone 6 (27′ st Tsonev 5,5); Lepore 6 Caturano 5,5 (22′ st Marconi 6) Torromino 6. In panchina: Bleve, Chironi, Agostinone, Arrigoni, Monaco, Muci, Doumbia, Mengoli. Allenatore: Padalino 6

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5,5

NOTE: spettatori 2061 di cui 52 ospiti. Ammoniti: Costa Ferreira (L), Ciancio (L), Criaco (C). Angoli: 7-2 per il Lecce. Recupero: 0′ pt, 3′ st

COSENZA – Al “Marulla” pari con poche emozioni tra Cosenza e Lecce. Dopo i minuti iniziali la partita non si sbilancia più di tanto offrendo un pareggio condito da tanto possesso della sfera ma poche conclusioni verso le porte avversarie.
I padroni di casa hanno voglia di riprendere il cammino per arrivare ad una posizione consona in chiave play-off. Il Lecce, invece, si gioca le ultime possibilità in orbita primo posto nonostante le 6 lunghezze che separano i giallorossi dai corregionali del Foggia. Entrambe le squadre optano per il 4-3-3 (foto Farina).

CRONACA – Il primo tiro della gara è di marca cosentina. Statella al Cosenza - Lecce ph farina2′ calcia verso la porta ma la difesa respinge in angolo. Dopo 180 secondi i rossoblù sfiorano ancora una volta la rete. Calamai ci prova di testa da posizione ravvicinata: Perucchini respinge fuori dall’area. Uno schema da calcio piazzato al 14′ non viene concretizzato da Torromino. Il centravanti del Lecce ci prova ancora dai 25 metri al minuto 19: Perina para in tuffo.

Letizia al 27′ tenta il tiro a giro ma la sua conclusione termina alta. Il Lecce mantiene il possesso della sfera per lunghi tratti della prima frazione mentre il Cosenza prova a ripartire in contropiede. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità.

Ripresa senza alcun cambio da entrambe le parti. Al minuto 2 Statella calcia dalla distanza ma Perucchini è attento e blocca senza problemi. Il primo cambio lo fa De Angelis che inserisce la carta Criaco al posto di Letizia. Il neo entrato si posiziona nel tridente sulla destra con Statella sul lato opposto. Sostituzione anche per il Lecce al 22′ che si gioca la carta Marconi per fare posto a Caturano. I silani provano a colpire l’avversario che, però, sono attenti ed evitano particolari problemi. Padalino al 27′ fa entrare Tsonev per Maimone. Il Lecce si fa vedere dalle parti di Perina al minuto 30: conclusione ampiamente fuori dallo specchio della porta avversaria.

Girandola di cambi per le squadre. Sponda rossoblù esce Mendicino ed entra Baclet mentre per i pugliesi Costa Ferreira lascia il rettangolo di gioco per fare posto a Pacilli. I giallorossi si rendono pericolosi al 43′ con un tiro dalla distanza di Torromino di poco al lato. Guccini di Albano Laziale assegna 3 minuti di recupero ma la partita stenta a decollare e le squadre conquistano un punto per parte.

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VIBONESE-MONOPOLI 2-2

Stefano Russo condanna la Vibonese ad un pari che rischia di spegnere tutti i sogni salvezza. Il clamoroso errore del portiere rossoblù regala infatti al Monopoli un pari quasi insperato. Il due a due giunge a pochi secondi dal triplice fischio finale, all’ultimo assalto. Uscita kamikaze dell’estremo difensore di casa e pari siglato da Mavretic con un preciso pallonetto che Manzo non riesce a togliere dalla porta lasciata sguarnita da Russo. Pochi minuti prima il portiere della Vibonese aveva commesso lo stesso identico errore uscendo fino al limite dell’area. Nel caso specifico era stato graziato da Ferrara che non aveva inquadrato la porta. Due episodi che hanno fatto imbufalire i tifosi di casa che al termine del match hanno duramente contestato Russo. Campilongo invita tutti alla calma ma la frittata è fatta e a Melfi ora bisognerà necessariamente vincere per evitare la retrocessione diretta. Eppure il match con il Monopoli era partito con il piede giusto. La Vibonese aveva trovato il vantaggio su rigore con Saraniti. In avvio di ripresa il forcing del Monopoli aveva invece portato all’uno a uno con Gatto. Immediato il due a uno rossoblù con reazione splendida e gol bellissimo di Viola. Tutto inutile perché ai titoli di coda la beffa si materializzava per via del clamoroso errore commesso da Stefano Russo.

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