Ven. Mar 29th, 2024

Si è concluso con successo Domenica 18 Giugno il trekking proposto dall’Associazione Kalabria Experience alle rovine di Africo antico, cuore dell’Aspromonte più antico ed estremo, dove ancora persistono paesaggi incontaminati e di struggente bellezza. Il gruppo seguendo la strada mulattiera che da Villaggio Carrà porta alla chiesetta di San Leo, tagliando dal crinale di Monte Guardia, ha raggiunto dapprima il vecchio cimitero dove sono stati letti dei passi estratti dal libro “il senso dei luoghi” di Vito Teti, ormai adottato dal gruppo in occasioni di numerosi trekking ed escursioni naturalistiche sul territorio, dopo la visita al monumento dedicato a San Leo e la piccola chiesetta immersa in un panorama suggestivo caratterizzato dai monti; Iofri, Perre, Scapparone, Portella ficara, Lestì e le fiumare, Aposcipo, La Verde ed il Torrente Casalnuovo. Giunti al borgo di Africo ancora immerso nel silenzio e dalla vegetazione, che ha divorato gran parte delle piccole case semi crollate, si è fatta sosta nella piazzetta dove sorge quel che resta della Chiesa di San Salvatore per la pausa pranzo che è stato condiviso da tutto il gruppo. La presenza del Poeta a Cantastorie Africese Gianni Favasuli che ha accompagnato il gruppo di oltre cinquanta partecipanti provenienti da varie parti della Provincia Metropolitana di Reggio Calabria ha letteralmente emozionato i presenti con l’interpretazione della poesia “Sugnu Africotu”, la lirica non è altro che uno spaccato della vita di un popolo costretto ad abbandonare il paese a seguito dell’allunvione del 1951 che segnò gravemente questo luogo e questa gente portata all’esodo verso i centri costieri. Il ritorno passando dalla vecchia caserma, dalle Scuole elementari e dal Comune, erette durante il regime fascista è stato ripagato da una serie di scenari caratterizzati dalla tipica vegetazione Aspromontana, con le sue felci, i suoi castagni in fiore e vari esemplari di cisto che hanno colorato intensi momenti di allegria e sano trekking culturale. Giunti di nuovo al Villaggio Carrà (un piccolo agglomerato di case popolari costruite a seguito dell’alluvione su volere degli abitanti che non vollero abbandonare Africo) presso quale sorge una piccola area attrezzata istituita dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, Gianni Favasuli ha cantato alcuni brani del suo repertorio in un tripudio di applausi e lacrime di commozione per l’intensità emotiva che solo personalità come Gianni sanno trasmettere al pubblico. Un mix di emozioni che hanno sancito ancora una volta una sorta di patto con l’Aspromonte e gli eventi che Kalabria Experience propone nell’ambito delle sue attività culturali ormai entrati nel circuito turistico Nazionale e capaci di trasportare molti calabresi anche da fuori provincia, che condividono con questo gruppo un importante mission: Valorizzare e riscoprire antichi sentieri per raccontarli poi al mondo, servendosi dei social-network come mezzo di divulgazione e promozione. Presenti l’Asssociazione Il Giardino di Morgana presieduta dal giovane Domenico Guarna, Porpatima Trekking di Pasquale Callea (guida ufficiale Del Parco Nazionale D’Aspromonte – AIGAE), ed una rappresentanza dell’Archeo-club di Locri.
L’organizzazione ringrazia tutti coloro che hanno contribuito personalmente alla buona riuscita della giornata e tutti coloro che si sono prodigati a renderla indimenticabile. L’appuntamento adesso sarà il prossimo 2 Luglio per conoscere e condividere insieme un’altra straordinaria giornata sul percorso naturalistico della “Scialata” a San Giovanni di Gerace, altra meta ambita dal turismo naturalistico calabrese, per un percorso immerso nella natura e tra ruscelli di acqua fresca e pura.

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