Ven. Apr 19th, 2024

A San Paolo del Brasile, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria con l’ attività di raccordo svolta del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dalla rete dell’Interpoli, agenti della Polizia brasiliana hanno localizzato e catturato il latitante della ‘ndrangheta calabrese Macrì Vincenzo, nato a Siderno, esponente della potente cosca della ‘ndrangheta Commisso operante a Siderno.

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L’arrestato è figlio del noto Antonio Macrì, soprannominato per la sua caratura criminale “boss dei due mondi”, ucciso in un agguato a Siderno il 20.01.1975.

Macrì Vincenzo, che negli ultimi anni si era stabilito in Olanda, dove gestiva gli interessi illeciti del sodalizio mafioso di riferimento, è stato rintracciato all’aeroporto di San Paolo del Brasile, diretto nella Capitale del Venezuela Caracas, dove viveva da qualche tempo utilizzando una falsa identità individuata proprio dagli investigatori della Squadra Mobile reggina e dello Sco.

Si è rivelato decisivo ai fini della cattura anche lo scambio di informazioni, attivato tramite il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, tra le Polizie del Venezuela e Brasile, in un’ampia cornice di collaborazione tra l’Italia ed i Paesi del Sud-America interessati.

Egli è stato ritenuto, appunto, appartenente al vertice della famiglia di ‘ndrangheta “Commisso” di Siderno, operante nel territorio sidernese e zone limitrofe, nonché oltre i confini nazionali, in particolar modo in Canada ed in Olanda, determinando decisioni criminali con altri soggetti di vertice della medesima organizzazione.

 

Come è emerso dall’attività tecnica svolta dalla Polizia di Stato nell’ambito della menzionata Operazione Acero Krupy Connection, il MACRÌ Vincenzo nell’entroterra pontino e in Olanda collaborava il CRUPI Vincenzo nella gestione di importanti stabilimenti floro-vivaistici.

In tale contesto, vennero registrate alcune conversazioni ambientali all’interno di una  società olandese tra i sudetti Macrì Vincenzo e CRUPI Vincenzo che forniscono anche un importante spaccato dei rapporti tra diverse fazioni della ‘ndrangheta reggina, radicate in Canada; in particolare, CRUPI, di ritorno da un viaggio a Toronto (Canada), riferiva a Macrì alcune importanti circostanze, apprese in Canada, riguardanti frizioni in atto tra membri di clan di ‘ndrangheta presenti nell’Ontario,

Con riguardo al traffico di sostanze stupefacenti, Macrì, insieme a COLUCCIO Giuseppe, STEFANO Antonio, COLUCCIO Salvatore, TASSONE Nicola, COLUCCIO Antonio, e CONDINO Alfonso, viene ritenuto tra i promotori ed organizzatori del sodalizio, i quali dettavano le linee programmatiche della associazione, decidendo presso quali canali di approvvigionamento procurarsi la droga e le località in cui consegnare lo stupefacente, nonché le modalità di ripartizione degli utili.

In data 28 settembre 2015, si sottraeva all’esecuzione del Fermo di indiziato di delitto, trovandosi in Olanda.

Macrì Vincenzo ha già scontato negli Stati Uniti d’America, dal 18 luglio 1989, a seguito di arresto avvenuto in Wilmington, (Delaware) dal Federal Boureau of Investigation per traffico internazionale di stupefacenti, una condanna protrattasi fino al 27 settembre 2002.

Al termine delle relative procedure di estrazione dal Brasile, il suddetto verrà condotto in Italia per essere sottoposto al regime di custodia cautelare in carcere.

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