Mar. Mar 19th, 2024

Il Pubblico Ministero Dott. Ezio Arcadi ha indagato 22 persone (amministratori pubblici, professionisti e titolari di impresa) perchè a vario titolo si sarebbero appropriate di un finanziamento di euro 3.415.000,00 relativo all’intervento di “Realizzazione di un nuovo impianto di depurazione in località Ellera di Camini”. L’impianto allo stato attuale versa in uno stato di abbandono.

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Sono tutti indagati a vario titolo:

  1. Armocida Maurizio, n. Monasterace 24.02.1949, n.1, ingegnere, direttore dei lavori
  2. Armocida Nicolino, n. Locri 05.09.1982, di Monasterace M., ingegnere, direttore dei lavori
  3. Coniglio Tullio, n. Bivongi 17.12.1955, ingegnere, collaudatore;
  4. Costantino Francesco, n. Reggio C. 05.05.1950,  ingegnere, componente la Commissione giudicatrice di gara
  5. Daqua Francesco, n. Camini 04.10.1948, geometra, R.u.p. in rappresentanza del Comune di Camini
  6. Epifanio Salvatore, n. Tropea 03.12.1953, ingegnere, Dirigente Settore Ambiente Regione Calabria
  7. Fiumano’ Maurizio, n. Melito P.S. 17.04.1960, di Bianco, ingegnere, componente la Commissione giudicatrice di gara
  8. Franco Antonio, n. Placanica 20.09.1959, di Roccella I, ingegnere, componente la Commissione giudicatrice di gara
  9. Franco Giuseppe, n. Roccella I. 29.01.1941,  Titolare Impresa esecutrice
  10. Gualtieri Bruno, n. Cassino 08.05.1954, dom. Dipartimento Politiche ambientali Regione Calabria, viale Isonzo 114, Catanzaro, ingegnere, componente la Commissione giudicatrice di gara, nonché Direttore generale Dipartimento Ambiente Regione Calabria
  11. Lanzetta Carmela, n. Mammola  res. Monasterace e Sindaco p.t. del Comune di Monasterace
  12. Marulla Alfonso, n. Stilo 03.08.1950, geometra, R.u.p. in rappresentanza del Comune di Stilo
  13. Marulla Luigi, n. Locri 27.04.1977,  ingegnere, direttore dei lavori
  14. Micelotta Anna, n. Camini 19.01.1958,  Sindaco p.t. del Comune di Camini
  15. Miriello Giancarlo, n. Stilo 28.11.1954,  Sindaco del Comune di Stilo
  16. Morabito Giuseppe, n. Reggio C. 06.04.1939, quale Presidente p.t. dell’ATO n. 5 di Reggio C.
  17. Pennisi Giuseppe, n. Monasterace 21.07.1970, res. Soverato, ingegnere, direttore dei lavori
  18. Reillo Orsola Renata Maria, n. Nicastro 28.01.1964,  Dirigente generale c/o Dipart. Ambiente e territorio Regione Calabria
  19. Russo Egidio, n. Bivongi 04.05.1947,  architetto, Rup in rappresentanza del Comune di Camini e Coordinatore dell’Ufficio Rup, nonché presidente la Commissione giudicatrice di gara
  20. Salerno Francesco, n. Riace 28.05.1962, geometra, assistente l’Ufficio d.l.
  21. Scordo Giuseppe, n. Bovalino 24.08.1942,  ingegnere, progettista
  22. Taverniti Leonardo, n. Pazzano 27.05.1958, res. Soverato , ingegnere, direttore dei lavori;

Accusati tutti Artt. 81 cpv-110-117-314 c.p. per essersi, agendo nello svolgimento delle rispettive qualifiche e funzioni come sopra precisate, ed in ogni caso delle stesse abusando, appropriati di euro 2.927.697,40,  costituenti parte rilevante dell’importo di un finanziamento accordato dalla Regione Calabria e finalizzato al collettamento e ottimizzazione del sistema fognario di Monasterace Sup. e Monasterace Mar. al depuratore consortile di Camini.

Tanto con il liquidare  alla Impresa esecutrice dei lavori (Franco Giuseppe) somme per complessivi eur 2.404.347,29, ai Rup eur 28.477,38, al Progettista eur 337.754,79, alla D.L. eur 118.714,02 ed al collaudatore eur 10.347,90 –oltre liquidazioni varie- senza che venisse conseguito risultato utile alcuno dal punto di vista dell’interesse pubblico, atteso che alla data odierna il sito dell’insediamento finanziato versa in stato di totale abbandono; non sono visibili apparecchiature, risultate mancanti e/o divelte; l’area di sedime risulta infestata da erbacce; i locali squassati, con apparecchiature depredate e/o divelte ed infissi pressochè asportati; liquami assolutamente assenti perché mai addotti; nessun collegamento con le reti fognanti dei centri urbani di Camini, Monasterace o Stilo.

Facendosi carico ai Funzionari regionali (EPIFANIO, GUALTIERI) e al Presidente dell’ATO n.5 di Reggio C., che avrebbero dovuto vigilare sulla regolare esecuzione dei lavori e sul rispetto della convenzione stipulata col Comune di Camini, del fatto che totalmente omettevano qualsiasi tipo di controllo sui lavori, sia dal punto di vista formale (vale a dire sugli atti tecnico amministrativi che via via si formavano in contrasto con precise norme di legge e di convenzione) che sostanziale (sulla complessiva funzionalità delle opere a fronte del progetto varato e del finanziamento concesso)-

I professionisti ingegneri CONIGLIO Tullio, TAVERNITI Leonardo, ARMOCIDA Maurizio, FRANCO Giuseppe, DAQUA Francesco, MARULLA Alfonso, MICELOTTA Vito sono indagati per aver violato gli artt 110-117-479-81 cpv c.p. per avere, in concorso, nelle qualità sopra specificate, in sede di redazione del c.d. “atto unico di collaudo”,  attestato falsamente la funzionalità dell’impianto di depurazione sito in c.da Ellera di Camini, nonostante un autentico collaudo riuscisse impossibile, per la ragione che  a) al depuratore collaudato non erano stati mai convogliati liquami, di tal che non era in alcun modo possibile effettuare un collaudo che ne confermasse la funzionalità; b)  non vi era stato l’indispensabile precedente allacciamento dell’impianto di nuova realizzazione alla rete elettrica; c)  non essendo stati mai introdotti liquami nell’impianto, non si comprende come materialmente e tecnicamente riuscisse possibile verificare se il nuovo manufatto nel suo insieme fosse effettivamente funzionante (quanto a tenuta delle vasche, ricircolo dei fanghi, grigliatura di ingresso, uscita finale, etc.)-.

Un depuratore che non ha mai funzionato, che avrebbe dovuto ricevere tramite il collettamento i reflui di Stilo, Monasterace Superiore e Monasterace Marina. Essendo sovradimensionato, non era in grado di funzionare solo per il comune di Camini. Oltre al danno la beffa. Ed i reflui fognari immaginate ora dove stanno finendo !

Giuseppe Mazzaferro  |  redazione@telemia

 

 

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