Ven. Apr 19th, 2024

“L’ingegnere” si trovava in una casa nelle campagne tra Joppolo e Nicotera quando è stato trovato dai carabinieri. Deve scontare 12 mesi in una Casa lavoro e affrontare un processo per tentato omicidio.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Era a pochi chilometri dalla sua casa di Nicotera Pantaleone Mancuso “l’ingegnere”. Irreperibile da circa un anno, il 56enne ritenuto esponente di vertice del clan Limbadi è stato rintracciato in un’abitazione di campagna, tra Joppolo e Nicotera, dai carabinieri del comando provinciale di Vibo, della Compagnia di Tropea e del battaglione “Cacciatori di Calabria”. Mancuso, che ora dovrà scontare una condanna a 12 mesi in una Casa lavoro e affrontare da imputato il processo per il tentato omicidio della zia Romana Mancuso e di suo figlio Giovanni Rizzo, nel 2014 era stato catturato in Sud America, al confine tra Argentina e Brasile, con in tasca 100mila euro in contanti. Il figlio di Pantaleone Mancuso, il 29enne Emanuele, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’ambito di un’operazione antidroga nelle Serre vibonesi, è invece irreperibile da qualche giorno.

Print Friendly, PDF & Email

Di