Gio. Apr 18th, 2024

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha scelto il procuratore Nicola Gratteri per rappresentare l’Italia all’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Un prestigioso incarico per il procuratore capo di Catanzaro che ha accettato ma avrebbe messo come veto quello di non ricevere il gettone di presenza.

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L’Osce, nata negli anni ’70 come Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa principalmente per dialogo tra Est e Ovest, oggi con i 57 Stati partecipanti del Nord America, dell’Europa e dell’Asia, è la più grande organizzazione regionale per la sicurezza al mondo impegnata a garantire la pace, la democrazia e la stabilità a oltre un miliardo di persone.

“Sono un consulente gratuito e non voglio essere condizionato” ha affermato il Procuratore che ha poi aggiunto: “Metto le mie conoscenze a disposizione dello Stato dopo che per 30 anni ho fatto un certo tipo di lavoro. La prossima riunione sarà a Vienna il mese prossimo e poi ad ottobre ci sarà una due giorni a Palermo con 54 Paesi e sette Stati del nord Africa. Tra l’altro in quel semestre l’Osce sarà a conduzione italiana”.

“In questi organismi – ha detto Gratteri – ci vuole molta pazienza per rapportarsi a sistemi giudiziari diversi dal nostro. La difficoltà è fare capire come si esplicano i comportamenti mafiosi in quegli Stati. Molti pensano alla mafia violenta, che spara e incendia le auto, ma la mafia non è più questo. Soprattutto nel nord e centro Europa la mafia vende cocaina e compra di tutto. E’ importante quindi fare capire anche alle forze dell’ordine quali sono i pericoli, rapportandosi a Paesi che neanche hanno una legislazione contro la criminalità organizzata”.

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