Ven. Apr 19th, 2024

«Un presidente del governo calabrese, qualche anno addietro, dopo una stagione estiva trascorsa con un mare più o meno come questo, chiese scusa ai turisti e promise acqua cristallina per i prossimi anni. Forse intendeva 100 anni. Tutti i governanti calabresi (regionali, provinciali e comunali) dire che si dovrebbero vergognare è poco». Pippo Callipo non va certo per il sottile nel commentare le condizioni della qualità delle acque marine calabresi.

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Il “Re del tonno”, apprezzato imprenditore vibonese, patron della Tonno Callipo Volley e già candidato presidente della giunta regionale, manifesta tutta la propria rabbia ed amarezza per un leit motiv che si ripete puntualmente ad ogni arrivo della bella stagione: «La grande attrazione per il turismo è il mare – denuncia ancora – e noi lo roviniamo così. Nessuno è responsabile. Nessuno di questi cialtroni di amministratori pubblici paga. Mi sono vergognato e mi sono sentito mortificato di aver esaltato, la sera prima, le bellezze della Calabria», aggiunge dopo aver visto le foto del mare inviategli da una coppia di turisti svizzeri ospite presso al sua struttura ricettiva.

Quindi l’appello di Callipo alla magistratura requirente ed in particolare al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri: «Mi auguro, come del resto tutti i calabresi, che il dottor Gratteri rivolga la propria attenzione al giro di milioni che ruota intorno alla depurazione delle acque».

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