Ven. Apr 19th, 2024

E’ stata per fortuna una manifestazione di popolo, fatta di gente coraggiosa nella quale il desiderio della tutela del nostro futuro ha prevalso sul legittimo scoraggiamento per il caldo che ci ha “abbracciato stretto” per tutto il tempo.

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Tanta gente? SI.

Poca gente? Per i detrattori altrettanto vero.

E per gli speculatori, coloro cioè che hanno partecipato figuratamente alla manifestazione tenendo il piede in due scarpe? Si, perché c’è anche chi ha fatto così, c’è una forza politica dove la linea del compromesso morale ha prevalso sul diritto alla salute della nostra gente.

In realtà la vera domanda da porsi è la seguente. Qual è lo scopo del dileggio, della speculazione e della mancanza di coraggio (unifico le due categorie)? “Cui prodest”, a chi giova, diceva Cicerone. La forza è nella verità, la forza è nella conoscenza. Prendere coscienza del problema è metà dell’opera. Perché allora voler sminuire, denigrare, ridurre a “nulla di fatto”, di inutile un evento che, mal che vada, ha dato forza alla protesta perché veicolato su tutti i network e quindi conosciuto da centinaia di migliaia di persone?

E qui il discorso diventa complesso perché le risposte sono molteplici.

Provo a dare la mia. Si è creata una sorta di “comunione di intenti” fra gli interessi  di chi ha voluto a suo tempo questa scelta sbagliata e penalizzante per il futuro di Siderno e chi ha deciso di fare sull’evento bassa speculazione politica, più da taverna che altro. Quando parlo di scelta sbagliata non mi riferisco alla proprietà, che incautamente a mio avviso è intervenuta in un dibattito che non la interessava perché non era sotto accusa, mi riferisco agli amministratori del tempo che non hanno voluto o saputo programmare il futuro della nostra zona, lasciandosi abbagliare dalle tenui falene della industrializzazione piuttosto che capire qual era l’oro nero di un territorio allora quasi vergine,  il turismo. Quando parlo di speculazione mi riferisco a tutti coloro che hanno voluto vedere nell’evento un tentativo del Sindaco di sviare l’attenzione dai veri problemi del paese, dimenticando che l’Amministrazione ha in consiglio una opposizione forte e tenace, che la tiene dalla gola come un mastino e mai permetterebbe che si spengano le luci sui  problemi del territorio. Dimenticando che risolvere uno dei problemi ambientali non reca lustro solo all’amministrazione ma a tutta la città, alla sua gente. Pensare che quello che è stato sia un successo del Sindaco e quindi che sia necessario contenerlo, ridurlo nella sua portata, è un discorso miope, penalizzante per la nostra comunità. A noi di VOLO non interessa attribuire meriti, ci basta raggiungere gli scopi e lo scopo stavolta è stato raggiunto. In un bagno di popolo.

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