Gio. Mar 28th, 2024
Una volante della Questura di Catanzaro

Era uscito dal carcere proprio per incontrare la sua famiglia. Ma quando si è trovato davanti a sua moglie, sessanta anni, e a suo figlio, ventidue, l’unica cosa che è riuscito a dire è stata: “Ora vi ammazzo tutti”. È stato arrestato di nuovo Giuseppe Suraci, il sessantaquattrenne di Gioiosa Jonica condannato in via definitiva a ventiquattro anni di carcere per l’omicidio di Hajrudin Sakic, il magazziniere serbo di trentadue anni ucciso nel febbraio del 2001 proprio da Suraci, che con la vittima viveva in un condominio in zona Quarto Oggiaro.

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Giovedì, il killer è uscito dal carcere per un permesso premio ed è tornato a casa della sua famiglia, che ora vive in piazza Dateo. Lì, ha immediatamente dato in escandescenze e ha iniziato a terrorizzare e minacciare moglie e figlio, che si sono chiusi in camera e hanno chiamato la polizia. Gli agenti delle Volanti, subito intervenuti sul posto, a quel punto lo hanno bloccato e portato via. Proprio come era successo già quindici anni fa, quando la compagna e il figlio – a quell’epoca un bimbo – avevano visto Suraci andare via insieme agli agenti. Dopo l’ennesima lite per motivi condominiali, infatti, l’assassino aveva ucciso il “rivale” con una coltellata al cuore, sferrata sotto gli occhi della figlioletta di quattro anni della vittima.In attesa del processo, Suraci era tornato a vivere in Calabria e poi – raggiunto da un obbligo di dimora – era rientrato nella sua casa a Quarto Oggiaro, ad un piano di distanza dai familiari dell’uomo che lui stesso aveva ucciso.Nel 2009, nonostante la condanna a ventiquattro anni, per lui sono arrivati i primi permessi premio. Giovedì sera, invece, è arrivato il nuovo arresto.

(fonte milanotoday)

 

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