Gio. Mar 28th, 2024

“La Regione Calabria con DDG n. 2285 del 9/3/2016, ha pubblicato una Manifestazione d’interesse, in attuazione delle intese raggiunte con le Corti d’Appello e le Procure Generali di Catanzaro e Reggio Calabria e la Magistratura amministrativa e contabile e istituzioni assimilate, per la selezione di 1000 lavoratori percettori in deroga o lavoratori disoccupati con pregressa esperienza formativa presso gli uffici giudiziari, per un percorso di qualifica in grado di fornire maggiori opportunità lavorative e  per fornire un supporto agli Uffici Giudiziari, con finalità di potenziare le attività amministrative degli Uffici giudiziari e di migliorare il servizio giustizia per i cittadini. Per tale operazione la Regione Calabria ha stanziato 13.090.000 euro ed a ciascun partecipante andranno 500 euro mensili. E’ evidente che trattandosi della messa a disposizione di denaro pubblico, ogni attività relativa all’assegnazione delle risorse ai vari Uffici destinatari della convenzione, deve essere effettuata con criteri che soddisfino le effettive esigenze della Pubblica Amministrazione ricevente, che forma il personale, ma nello stesso tempo lo utilizza per lo svolgimento dei servizi interni. Invece una prima graduatoria pubblicata dalla Regione Calabria,  prevedeva in modo scriteriato, l’assegnazione di n. 53 unità all’Ufficio del Giudice di Pace di Cinquefrondi, ufficio soppresso con D.M. del Ministero della Giustizia del 20/10/2016, n. 64 unità all’ufficio del Giudice di Pace di Oppido Mamertina, in passato retto da due sole unità di ruolo e da un cancelliere applicato di volta in volta secondo le esigenze, n. 52 unità all’ufficio del Giudice di Pace di Filadelfia e n. 23 unità all’Ufficio del Giudice di Pace di Siderno”. Lo scrive in una nota stampa Conf. SAL Unsa.

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A fronte di tale scriteriata assegnazione, la Regione in autotutela ha riformulato la graduatoria, e successivamente, a seguito di ulteriori discrasie l’ha riformulata altre due volte, fino ad arrivare all’attuale graduatoria che prevede, pare definitivamente,  l’assegnazione di n. 17 unità alla Procura della Repubblica di Locri, n. 6 unità al Tribunale di Locri, zero unità all’Ufficio del Giudice di Pace di Locri che ha assorbito le compentenze di tutti gli uffici del Giudice di Pace del  circondario di Locri, ad eccezione di Siderno e zero unità all’Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti di Locri. E’ evidente per chi ha cognizione dei servizi svolti da ciascun Ufficio, che  le risorse dovevano essere assegnate in modo molto più equilibrato per gli Uffici  del circondario di Locri, in quanto i servizi del Tribunale, del Giudice di Pace e dell’UNEP, sono complessivamente più numerosi e più gravosi, rispetto ai soli servizi della Procura.  L’organizzazione sindacale Conf.s.a.l. Unsa, per il tramite del segretario regionale dott. Antonino Iannò, ha chiesto di recente,  agli Uffici competenti della Regione, di riequilibrare tali discrasie, senza allo stato ricevere alcuna risposta. Trattandosi di impegno di denaro pubblico, l’organizzazione sindacale Conf.s.a.l. Unsa si rivolgerà alla Corte dei Conti, per verificare se sussistono gli estremi di eventuali danni erariali, facendo uno screening anche sulle risorse assegnate agli altri Uffici Giudiziari della Calabria od Uffici assimilati”.               

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