Ven. Mar 29th, 2024

In consiglio regionale arrivano interrogazioni ormai datate (come quella di Sergio su Calpark: «Il malato ormai è morto»). Quelle su sanità e ambiente vengono rinviate. Nicolò stuzzica la giunta sui dati del turismo. E Graziano boccia Garanzia Giovani: «Un fallimento»

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L’inutilissimo question time. Per farsi un’idea circa attualità ed efficacia delle interrogazioni consiliari, è sufficiente scorrere l’elenco dei “problemi” sottoposti oggi all’attenzione della giunta calabrese: vecchi, in molti casi vecchissimi. Un esempio: tra le interrogazioni in programma c’era pure quella relativa alla costituzione in giudizio della Regione nel procedimento promosso davanti al Tar da Wanda Ferro per il riconoscimento del suo diritto a sedere tra i banchi di Palazzo Campanella. E Wanda Ferro quello scranno lo occupa ormai da mesi.
Lo stesso Franco Sergio, presidente della commissione Affari istituzionali e membro autorevole della maggioranza, usa l’ironia per comunicare il ritiro di una sua ormai datata interrogazione sulla società Calpark, una partecipata della Regione: «Nel frattempo il malato è morto, non ci resta che recitare il de profundis».
Il question time, nella sua declinazione calabrese, sembra dunque solo un orpello democratico. Eppure il Regolamento interno del Consiglio (articolo 121), come ricorda Fausto Orsomarso, parla chiaro: «La giunta ha l’obbligo di dare la risposta all’interrogante non oltre venti giorni dalla ricezione dell’interrogazione stessa». «In questo Consiglio c’è un clima surreale: o si risponde in tempo oppure il question time non ha alcun senso», commenta il capogruppo del Misto. In effetti sono decine e decine le interrogazioni ritirate in quanto ormai superate (molte altre saltano per l’assenza dei proponenti).

SANITÀ Come non bastassero i ritardi “fisiologici”, il governatore Oliverio chiede e ottiene un ulteriore rinvio alla prossima seduta delle interrogazioni che riguardano la sanità, in quanto «ci sono questioni rilevanti da affrontare in merito alla costruzione dei 4 nuovi ospedali calabresi». Composta ma decisa la protesta di Alessandro Nicolò (Fi): «Gradirei che i consiglieri regionali fossero messi in condizione di svolgere le loro funzioni». L’assenza dall’aula dell’assessore Antonella Rizzo (indisposizione fisica) determina inoltre lo spostamento anche delle interrogazioni su materie ambientali.

GARANZIA GIOVANI Certo, qualche risposta la giunta la dà comunque. Come nel caso di Garanzia giovani. «I pagamenti a favore degli aderenti sono stati decretati, anche se non per tutti», spiega Federica Roccisano in risposta a una interrogazione di Giuseppe Graziano. L’assessore a Lavoro e Welfare ha anche confermato la liquidazione di tutti gli enti coinvolti nel progetto. Ma il segretario questore non è comunque soddisfatto della risposta: «La mia interrogazione è del 2016, ma sono costretto a prendere atto che i pagamenti sono avvenuti solo ora e non per tutti i ragazzi di Garanzia giovani, è un fallimento». «Non si tratta di un fallimento – replica Roccisano –, le statistiche dimostrano la riduzione dei neet e dei disoccupati. Esiste però un problema di burocrazia che rallenta le procedure».

CANNAVINO Novità anche per il viadotto di Cannavino della statale 107 Silana Crotonese. «A breve sarà riaperto al traffico», annuncia l’assessore ai Trasporti Roberto Musmanno, che riferisce con precisione il cronoprogramma così come comunicato da Anas: «Per il prossimo 20 ottobre è prevista la fine dell’intervento di prima fase che consentirà la riapertura al traffico. È inoltre in programma un intervento di seconda fase per l’adeguamento sismico del viadotto». Il viadotto collega Crotone a Paola ed è attualmente soggetto a lavori di adeguamento per la sua messa in sicurezza. L’appalto ammonta a 974mila euro.

TPL Musmanno non ha però buone notizie per quel che riguarda il trasporto pubblico locale: «Le nuove regole penalizzano la Calabria e rischiano di mettere a dura prova il sistema della mobilità regionale». La nuova ripartizione del fondo nazionale per il tpl prevede risorse per circa 4 miliardi per il 2017 e «ciò si traduce – precisa l’assessore – in una riduzione di 5,8 milioni per la Calabria, un taglio effettuato quando i servizi erano già stati programmati». Si tratta di misure «penalizzanti per un territorio come quello calabrese che difficilmente ogni anno riuscirà a raggiungere gli obiettivi posti». Musmanno spiega che sono in corso trattative con il ministero dei Trasporti orientate a recuperare nuovi fondi per il trasporto pubblico su ferro: «La Regione sta avviando un importante programma di adeguamento infrastrutturale che potrebbe rimanere sottosviluppato senza adeguate risorse per i servizi».

TURISMO Che idee ha la Regione sulla programmazione turistica della Calabria? È ancora Nicolò a “stuzzicare” la giunta e, in particolare, Oliverio, che ha trattenuto per sé questa delega. Il governatore rilancia subito e chiede una seduta ad hoc «nel corso della quale illustreremo la nostra strategia sul turismo». La Calabria – spiega ancora Oliverio – ha recuperato. Nel periodo 2007-2014 abbiamo avuto un trend negativo, ma dal 2015 in avanti si è verificata un’inversione con un segno positivo. Quest’anno registriamo il record assoluto di presenze, è un dato che va consolidato». «Il recupero – aggiunge il governatore – è avvenuto sulla base di alcune novità, come l’aumento della componente turistica internazionale e l’allargamento della stagionalità. Stiamo affrontando il problema dell’accessibilità con particolare riguardo per le infrastrutture. Quanto agli aeroporti, segnaliamo gli incrementi registrati a Lamezia Terme, a Reggio e, prossimamente, anche a Crotone, oltre al finanziamento di 12 milioni per il co-marketing e le iniziative per l’istituzione di nuove rotte». Risultati, secondo il governatore, che non sono «figli di nessuno», ma frutto di una strategia precisa e di iniziative mirate «spesso costate poche migliaia di euro». Il riferimento è all’evento organizzato con alcuni chef calabresi a New York, che «ha attirato l’interesse del New York Times nei confronti della nostra regione».

(fonte l’altro corriere)

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