Ven. Apr 26th, 2024

Evidente la mano dell’allenatore Mimmo Zito

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Vincere sul campo della Vinobese ha il sapore dolce dell’ impresa storica. La Cittanovese lo ha scoperto domenica scorsa, al termine di una gara dalle emozioni forti. Il successo ottenuto al “Razza” ha rafforzato la fiducia della squadra nei propri mezzi e, complessivamente, ha cementato il percorso tecnico guidato dall’allenatore Mimmo Zito.
Fattori dal peso specificio enorme, da incastonare in un ragionamento ampio e capace di rileggere analiticamente tutte le vicende intercorse tra l’inizio del campionato e i tre punti dell’altro ieri. Non è facile. Perchè, all’indomani della sconfitta maturata sul campo della Gelbison (seconda di campionato) forti erano emersi i dubbi sul progetto giallorosso per la serie D. Perplessità frettolose, raffazzonate e prive di riscontri solidi.
Invece serviva solo un po’ di pazienza per dare modo e tempo al gruppo e al tecnico di trovare il corretto equilibrio. Ad oggi dopo sei turni di campionato disputati, la Cittanovese presenta otto punti in classifica. Un bottino che la posizione nel gruppo di metà classifica. Certo, il torneo è solo all’inizio. Ma è vero anche che le vittorie su Messina e Vibonese e il pareggio imposto all’Ercolanese non sono arrivati per caso.
Oggi pomeriggio il gruppo tornerà ad allenarsi in vista del derby pianigiano di domenica prossima contro la Palmese. Un appuntamento atteso da affrontare con quei concetti maturati in questo primo scorcio di militanza in serie D. Anzitutto la forza del gruppo. Subito dopo, la concentrazione, l’umilità e la determinazione. Tutte qualità che la Cittanovese ha dimostrato di avere nel suo dna.
A Vibo è arrivata la certezza che quella di Zito è realtà capace di lottare per la permanenza in quarta serie. Una realtà che fa di necessità virtù, che esibisce un’identita precisa, che sa soffrire e subito dopo rilanciare. C’è la mano dell’allenatore in tutto questo e si vede a distanza siderale. Chi si aspettava un cammino come quello della stagione scorsa aveva capito poco del nuovo palcoscenico agonistico. Questo è un altro mondo, un altro calcio. Ma con fiducia e pazienza le soddisfazioni arriveranno comunque. La partita del “Razza” lo ha spiegato con chiarezza.

ANTONINO RASO

Print Friendly, PDF & Email

Di