capogruppo consiliare comunale di minoranza di “Progresso Democratico” e dirigente regionale del Partito Comunista (PC) Adrian Pileggi si è fatto portavoce dei tantissimi agricoltori di Camini che chiedono disperatamente da tanti anni interventi concreti per il ripristino della viabilità rurale scrivendo al Presidente Mario Oliverio. L’attuale pessimo stato delle cose, infatti, è oramai diventato così insostenibile che con il degrado e il disagio si è raggiunto il massimo della sfiducia e dell’avversione dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Camini, scrive Pileggi è un Comune basato principalmente sull’economia agricola tanto che in passato sul suo territorio ha avuto per decenni addirittura la presenza di una multinazionale olandese leader mondiale nel settore della produzione delle talee di crisantemo. E Camini ancora oggi possiede diverse aziende che operano nel settore floricolo e agricolo e soprattutto tantissimi sono i fondi degli agricoltori che in centinaia di ettari coltivano ulivi, vigneti, agrumeti e frutteti. Pertanto, vista appunto la vocazione agricola del territorio comunale, le strade rurali rivestono un ruolo di fondamentale e assoluta importanza per il collegamento delle aziende e dei fondi e per il trasporto dei prodotti agricoli ma anche per l’accesso alle forze dell’ordine o ai vigili del fuoco per eventuali interventi di ordine pubblico o spegnimento d’incendi. Spesso in pubblici convegni da parte delle istituzioni locali e regionali e soprattutto in programmi elettorali a ridosso delle elezioni di qualsiasi voglia livello si parla continuamente dell’agricoltura come decisivo settore strategico da potenziare in modo da creare sviluppo e occupazione per garantire un rigoglioso futuro ai territori e ai giovani. Si è anche parlato moltissimo del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 volto a sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale regionale per accrescere lo sviluppo delle aree rurali. Il Comune di Camini possiede quattro arterie stradali rurali importantissime, dove si concentrano le principali aziende agricole e soprattutto moltissimi fondi degli agricoltori per centinaia di ettari di coltivazioni varie ma dette strade versano in condizioni degradate e sono oramai del tutto impraticabili. Le strade rurali in questione sono: Roseto-Frijio-Pentalimite, dalla provinciale SP 93 Camini-Riace in località Roseto alla località Pentalimite. Strada rurale realizzata circa venti anni fa dopo tanti periodi di lotte da parte degli agricoltori con interessamento della Commissione Straordinaria Prefettizia del tempo attraverso un finanziamento di Lire 180.000.000 concesso dalla Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura per il tramite del Settore Provinciale Agricoltura di Reggio Calabria con nota prot. n° 1000 posiz. N°41 del 26.01.1996. Il Comune di Camini a finanziamento ottenuto con Delibera Commissione Straordinaria n°230/19.09.1996 si era assunto formale impegno di eseguire l’ordinaria manutenzione periodica della strada specialmente durante la stagione invernale a carico del bilancio comunale al cap. 1928 voce: “Spese manutenzione strade” per l’importo iniziale di Lire 2.000.000. Non vi è mai stata però alcuna manutenzione e a causa di ciò a oggi tale strada rurale è abbandonata a se stessa e oggetto di erosione degli argini, asportazione di tratti di carreggiata in conglomerato bituminoso, enormi buche e frane che hanno causato la difficile percorribilità della stessa da parte degli agricoltori soprattutto nel periodo invernale dove allagamenti e fango sono consuetudine. Arviceto, dalla provinciale SP 127 Contrada Ellera-Camini in località Arviceto si congiunge con la strada rurale Nescilacqua. La strada è stata realizzata circa venticinque anni fa attraverso un mutuo della Cassa DD.PP. di Lire 185.725.400 con Delibera di Giunta Comunale n°71/18.02.1991 ed essa è stata anche trascurata tanto che oggi ci sono diversi tratti completamente distrutti con argini ceduti, pietre, sabbia e fango sulla corsia che ha il manto bituminoso disastrato ed è franata in alcuni punti. Soprattutto vi è uno specifico tratto molto pericoloso per l’incolumità fisica degli agricoltori poiché a lato e sotto il pavimento stradale si è creata una buca causata dalle acque e alla fine con il passaggio di un mezzo pesante quale una macchina o un trattore agricolo cederà del tutto mettendo a rischio il conducente del mezzo. Il Comune ha emesso l’ordinanza sindacale n°16/12.06.2017 con cui ha dichiarato chiusa la strada per entrambi i sensi di marcia fino a nuove disposizioni ma ad oggi non esistono transenne o cartelli che impediscono il passaggio delle autovetture o dei mezzi agricoli. Nescilacqua, dalla provinciale SP 127 Contrada Ellera-Camini attraversa i territori dei Comuni di Camini e Riace e, infatti, si congiunge con la provinciale SP 93 Riace Marina-Riace-Camini. Pertanto è un’arteria importantissima poiché i fondi coltivati degli agricoltori sono numerosissimi e, anche qui, detta strada è in rovina, molti tratti della corsia hanno l’asfalto sbriciolato ed estratto, buche, frane, cunette laterali demolite e pertanto il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche è assente e ciò favorisce ancora di più il deterioramento della strada. In anni diversi vi sono stati alcuni interventi da parte del Comune di Camini ma hanno riguardato soltanto alcuni tratti di strada e forse nemmeno quelli più gravi e alla fine vi è stato evidente sperpero di denaro pubblico giacché dopo qualche anno, si sono nuovamente danneggiati. Infatti, vi è stato il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Calabria, Cofinanziato Feasr, Regolamento (CE) n. 1698/2005, misura 125.01, lavori di “ripristino strade comunali”. Di tetti lavori di ripristino non vi è oggi alcuna traccia e la strada è impercorribile! * Tragò, dalla provinciale SP 127 Contrada Ellera-Camini si congiunge con la strada rurale Nescilacqua. Negli anni scorsi il Comune di Camini ha fatto un intervento asfaltando solamente la carreggiata ma oggi essa non esiste più e, anche in questo caso, vi è stato sperpero di denaro pubblico poiché appunto il tracciato della stessa non si vede nemmeno poiché coperto di sabbia, fango, erbacce e frane. Alcuni agricoltori dei fondi non hanno più alcun accesso e diversi hanno rinunciato alla coltivazione. La strada avrebbe bisogno pertanto di opere di regolazione delle acque (cunette, pozzetti) muretti di controripa e di sostegno, spianamento e livellamento sede viabile, pavimentazione in conglomerato bituminoso. Il sottoscritto a nome dei cittadini e degli agricoltori di Camini chiede alle SS.LL. di non rimanere insensibili al «grido di dolore» che giunge dalle campagne caminesi. E infine che siano sollecitati assiduamente il sindaco, gli amministratori e i consiglieri del Comune di Camini ad adempiere tutti gli atti necessari per richiedere i finanziamenti volti al ripristino delle strade rurali in questione poiché fino ad oggi non vi è mai stato alcun minimo interessamento.
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