Ven. Apr 19th, 2024

La dirigente scolastica Colella, sentita ai nostri microfoni, chiarisce alcuni punti

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La polemica sull’ipotesi di accorpamento del liceo classico Gerace di Cittanova ad altro istituto comprensivo sta generando un evidente allarmismo nella popolazione e nelle forze politiche della cittadina. Due delibere di giunta, una del comune di Cittanova e l’altra del comune di Taurianova, anche questa una strana coincidenza, hanno fatto scaldare il clima. Nella delibera dell’amministrazione Cosentino, dopo aver auspicato il mantenimento dell’autonomia, cosa impossibile, perché il «liceo è sottodimensionato» prospetta in alternativa la formazione di un istituto “mega”-comprensivo con le due scuole cittadine, il liceo “V. Gerace”, appunto, e l’istituto “Luigi Chitti”.

Strada poco percorribile, almeno a sentire la preside Angela Maria Colella perché molto lontane «dalle linee guide relative agli accorpamenti che prevedono scuole della stessa tipologia». Ma l’aspetto che ha fatto alzare l’asticella dell’attenzione è proprio la terza ipotesi, l’accorpamento dello storico liceo Classico ad un altro istituto superiore del comprensorio. Ed ecco entrare in ballo il comune di Taurianova che in tema di dimensionamento, tra le altre proposte, indica l’accorpamento dell’istituto tecnico “Gemelli Careri” al liceo classico “Gerace” ma con sede della dirigenza scolastica a Taurianova.

La dirigente scolastica Colella, tirata in ballo dal documento della giunta cittanovese, preside al liceo Scientifico “Guerrisi” di Cittanova e dirigente anche al liceo classico “Vincenzo Gerace”, in quanto l’istituto è sottodimensionato, puntualizza e chiarisce su molti punti. In primis smentisce di essere stata interpellata come fa riferimento la delibera di giunta. «Sono rimasta un po’ perplessa e sorpresa. Non mi risulta che al liceo classico dove io sono reggente, e quindi responsabile della scuola, sia stata mai sentita, né formalmente, né informalmente. Forse al “Chitti” esiste qualche delibera d’istituto ma al classico certamente no».

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