Gio. Apr 25th, 2024

Era stato squalificato per 5 giornate.

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La sua squalifica è stata ritenuta ingusta. O quantomeno sporporzionata Rocco Minici, faro del centrocampo del Siderno e uomo di fiducia di Galati, si è fatto espellere lo scorso 15 ottobre, in occasione dela gara vinta dalla formazione biancazzurra in casa dell’Amantea.
Un rosso pesante, che per fortuna del Siderno non ha compromesso la gara contro la squadra tirrenica, ma che allo stesso tempo ha privato Ciccio Galati di un elemento del calibro di Minici per quaranta giorni. Da quel 15 ottobre per il centrocampista della campagine jonica solo allenamenti ma niente partite ufficiali. Già, perchp quel cartellino rosso sventolatogli dall’arbitro Gemelli di Messina, gli è costato ben 5 giornate di squalifica. La motivazione è stata la seguente: “per comportamento offensivo verso la terna arbitrale durante la gara e reiterato tentativo di colpire uno degli assistenti arbitrali con il pallone.
Un gesto inatteso da un calciatore come Minici, anche se in casa Siderno, come si diceva, si è fin da subito ridimentisionato l’episodio, parlando di una sanzione esagerata, rispetto a ciò che era realmente accaduto.

Una grave perdita per una squadra dall’organico ridotto per ciò riguarda il parco over, ma anche da dire che come sempre la squadre di Galati riescono a sopperire alle assenze con l’organizzazione e il Siderno è rimasto sempre in testa alla classifica.

E domenica ci sarà il rientro di Rocco Minici, cervello e metronomo di un centrocampo che ha bisogno della sua esperienza e della qualità.

  Rocco Minici
L’ ex capitano del Siderno Giuseppe Carabetta

Intervistato dal Quotidiano del Sud, lo storico capitano Giuseppe Carabetta oggi allenatore della Juniores del Siderno dice “In effetti è cosi. C’è di mezzo lo sfottò è quando questa è una cosa sana allora fa anche bene, perchè rappresenta il sale del derby. Ma tutto deve finire lì e quindi mi auguro che domenica sia una gran bella giornata di sport. In campo sarà battaglia calcistica, ma tutto deve finire al triplice fischio arbitrale. Detto questo, e chiarito che i derby non si giocano, ma si vincono, il tecnico della Juniores del Siderno dice che lui si accontenterebbe di perderli entrambi i derby “pur di vincere il campionato”. Dichiarazione forte “ma vorrei fare capire che non si può ricondurre una stagioen ad una sola gara. Mister Galati ed i ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro. La società ha saputo regalare belle emozioni ai tifosi ed è anche vero che il Sidenro non è partito con l’obbligo di vincere il campionato. Ma l’appetito vien mangiando per cui ce la giocheremo fino alla fine”.
E come si vincono i derby ? Ecco la sua risposta: “Giocando con attenzione per cento minuti, recupero compreso. E senza farsi prendere dai nervi. Inoltre mostrandosi cinici si risolvono queste sfide. Non creso che vedremo tantissime azioni da gol. Siamo due squadre toste e ben organizzate. Ma vincerà la super sfida chi saprò sfruttare l’errore altrui”.

“Il ricordo più bello ? Le due vittore a Locri, perchè per un sidernese hanno sempre un sapore particolare, ma anche quel 5-1 nella stagione 2008-2008. Realizzizzai una doppietta ed un gol lo fece anche il compianto Ciccio Zerbi, che ricordo sempre con commozione. Giocammo tutti una grande partita. Credo che sia stata la vittoria più larga dell’ultimo trentennio per il Siderno.

Quella maglia biancazzurra è ormai una seconda pelle. “Vorrei giocare, eccome se vorrei farlo. Ma c’è un tempo per ogni cosa ed io ho smesso. Ma posso dire che ogni calciatore vorrebbe provare l’ebbrezza del derby per eccellenza. E quello di domenica assume un valore ulteriore, perchè mai in passato si era disputato un match con le squadre prime in classifica”.

Comunque andrà a finire “questo è un match destinato a rimanere nella storia. Ed ovviamente mi auguro che a vincere sia il Siderno.

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